Per quanto ormai, da anni, l’attenzione si sia spostata sulla vitamina D e le sue numerose proprietà, ancora tante persone risultano essere carenti di questa importante vitamina/ormone. Questa carenza si traduce in una serie di sintomi e fastidi che impattano negativamente sulle prestazioni di atleti e sportivi. Vi elenchiamo di seguito i principali campanelli d’allarme che il nostro corpo attiva.
Indice
1) Ossa fragili e doloranti
Uno dei ruoli principali della vitamina D è quello di contribuire alla salute osteo-articolare, favorendo la calcificazione dell’osso attraverso l’assorbimento di calcio dalla dieta. Se i livelli di questa vitamina rimangono costantemente bassi, le ossa diventano progressivamente più fragili. Gli effetti sul corpo sono dolori alle ossa delle mani, braccia e gambe, della schiena e alle articolazioni. Nei casi più gravi può insorgere l’osteoporosi. Chi pratica CrossFit® è particolarmente esposto a traumi ed a costanti sollecitazioni di ossa ed articolazioni. Per questo è importante che i livelli nel sangue di vit. D siano nei range ottimali.
2) Sistema immunitario debole
La vitamina D ha un’azione immunomodulante molto marcata che si traduce in un sistema immunitario forte e reattivo. Se invece notate che vi state ammalando più spesso del solito (influenze, raffreddori, infezioni delle vie respiratorie) una causa potrebbe ricercarsi proprio in una carenza di vitamina D. I crossfitter sanno quanto sia importante avere un sistema immunitario resistente, anche perché frequenti malattie comportano un’assenza dal BOX e l’ interruzione degli allenamenti.
3) Spossatezza ed affaticamento
Vi sentite spesso stanchi ed affaticati? Il bilanciere non viene su come dovrebbe? Avete il fiatone dopo il terzo box jump? Potrebbe essere una carenza di vitamina D. Vari studi evidenziano infatti una correlazione tra bassi livelli di questa vitamina e la fatica, soprattutto nelle donne under 40. Se i livelli sono ottimali, dovreste di contro, riscontrare un aumento dei livelli energetici del corpo.
4) Guarigione lenta delle ferite
E’ un altro possibile segno legato alla carenza di vitamina D. Questa vitamina gioca infatti un ruolo chiave nel controllo dell’infiammazione e nella produzione di composti necessari alla formazione di nuova pelle.
5) Aumento della pressione sanguigna
Alcuni studi, tra cui il D-CarDia (studio genetico compiuto su larga scala) hanno documentato il fatto che i soggetti con i più elevati livelli di vitamina D, mostravano valori più bassi di pressione sanguigna. Bassi livelli di questa vitamina rappresentano quindi una possibile causa di ipertensione. Per ogni incremento del 10% di vitamina D (oltre i valori normali) corrisponde un rischio inferiore di soffrire di pressione alta.
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