Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook e Meta, ha deciso di condurre uno stile di vita più attivo. In un recente post su Facebook, il magnate dei social media ha celebrato il Memorial Day con una sfida di allenamento brutale: il temutissimo Murph..
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Che cos’è il Murph?
Per coloro che non sono familiari con il “Murph“, si tratta di un duro allenamento, creato in onore del Tenente Michael P. Murphy, un Navy SEAL degli Stati Uniti che ha compiuto il sacrificio supremo in Afghanistan nel 2005.
L’allenamento consiste in una corsa di un miglio, 100 pull up, 200 push up e 300 air squat, seguiti da un’altra corsa di un miglio, tutti eseguiti consecutivamente senza pause.
L’impresa di Zuckerberg
L’impresa di Zuckerberg ha sorpreso molti, poiché il miliardario della tecnologia è principalmente conosciuto per il suo ruolo di co-fondatore e CEO di Facebook (ora Meta Platforms Inc.) e per i suoi contributi al mondo digitale. Tuttavia, sembra che abbia fatto progressi significativi nel suo percorso personale di fitness e il risultato è impressionante!
Tuttavia, Mark Zuckerberg non è l’unico gigante dei social media intenzionato a trasformare la propria corporatura. Elon Musk, proprietario di Twitter, Space X e di numerose altre aziende, ha recentemente deciso di rimettersi in forma.
Poco tempo fa, infatti, Musk ha rivelato di essere riuscito a perdere oltre 6 chili grazie a un regolare esercizio fisico e al digiuno periodico.
Bisogna dire che la sfida del Murph ha guadagnato popolarità negli ultimi anni. Lee Davis, un atleta CrossFit®, è riuscito a stabilire un record mondiale non ufficiale dopo aver completato 16 round della sfida Murph.
In un periodo di 24 ore, Lee Davis ha corso per ben 32 miglia e ha 1.600 pull-up, 3.200 push-up e fatto 4.800 squat.
Approccio di Zuckerberg al fitness
L’approccio di Mark Zuckerberg al fitness e il modo in cui è riuscito a completare l’arduo allenamento in meno di 40 minuti, rimangono, tuttavia, oggetto di curiosità.
Alcuni ipotizzano che abbia seguito un regime di allenamento dedicato, forse con l’aiuto di allenatori professionisti e nutrizionisti; altri sostengono che la sua determinazione e disciplina, evidenti nella sua vita professionale, possano essersi tradotte anche nella sua passione per il fitness.
Sono molte le persone che hanno elogiato l’impresa di Zuckerberg, sottolineando l’importanza di fissare obiettivi stimolanti e lavorare costantemente per raggiungerli.
“Cerco di fare la sfida di Murph con le ragazze ogni Giorno della Memoria come tradizione per onorare coloro che ci hanno difeso. Uno degli allenamenti preferiti del tenente Murphy consisteva nel correre un miglio, poi fare 100 pull up, 200 push up, 300 squat e poi correre un altro miglio, il tutto indossando uno zaino da 20 libbre. Quest’anno l’ho chiuso in 39:58. Le ragazze hanno fatto un quarto di miglio (senza pesi) in 15 minuti!”.
Oltre all’ultima sfida di Murph, Zuckerberg continua a mantenersi attivo. Che si tratti di un torneo di jiu-jitsu o di sollevamento pesi, il creatore di Facebook non rinuncia a mettere alla prova i suoi limiti fisici.
Cosa ci vuole per completare il Murph?
L’allenamento “Murph” è noto per la sua capacità di spingere le persone ai loro limiti e rivelare la loro forza mentale; completare un tale allenamento richiede non solo abilità fisica, ma anche forza mentale e la capacità di superare disagio e fatica.
Il successo di Zuckerberg nel completare la sfida dimostra la sua resilienza e tenacia mentale, attributi altrettanto preziosi sia nella vita personale che in quella professionale.
Man mano che la notizia dell’impresa di Zuckerberg continua a diffondersi, è previsto che sempre più persone possano sentirsi ispirate a provare l’allenamento “Murph” da soli.
Infatti, i social media sono già pieni di storie di persone che affrontano questa sfida, il che potrebbe portare a un aumento di interesse nelle comunità di fitness funzionale e CrossFit® in tutto il mondo.