Le coppie di muscoli del nostro corpo sono costituite da un muscolo agonista e da un muscolo antagonista, che ne controllano l’ampiezza di movimento e l’efficacia di funzionamento.
Cosa sono questi muscoli? E in che modo lavorano insieme per creare il movimento?
In questo articolo scopriremo le coppie di muscoli agonisti e antagonisti, il modo in cui è possibile allenarli per massimizzare i progressi e i consigli per far sì che questi muscoli vengano utilizzati al massimo delle loro capacità.
Che cos’è un muscolo agonista?
Per prima cosa, esaminiamo la definizione di muscolo agonista; si tratta del muscolo teso o sotto sforzo durante un’azione, che funge da motore principale durante qualsiasi attività.
E’ una componente assolutamente cruciale di qualsiasi azione e lavora insieme al muscolo antagonista per creare contrazioni ed estensioni.
In ogni coppia di muscoli, quello agonista si contrae, mentre quello antagonista si rilassa, consentendo il libero movimento delle articolazioni e dei muscoli.
Vediamo un esempio: bicipite e tricipite; quando flettiamo il braccio, il bicipite è contratto, quindi è il muscolo agonista, mentre il tricipite, che è rilassato, rappresenta il muscolo antagonista.
Quando, invece, riportiamo il braccio in posizione naturale, il bicipite è rilassato (antagonista), mentre il tricipite è contratto (agonista).
Che cos’è un muscolo antagonista?
I muscoli antagonisti fanno parte di una coppia di muscoli, che lavorano in sincronia per consentire alle articolazioni e agli arti di eseguire movimenti, anche complessi.
Questi muscoli si muovono nella direzione opposta rispetto a quelli agonisti e compensano la forza che questi ultimi esercitano per non danneggiare le articolazioni.
Un muscolo può muoversi in un’unica direzione; il muscolo antagonista si allunga, mentre quello agonista si contrae.
Coppie di muscoli agonisti e antagonisti
Vediamo alcune coppie di muscoli agonisti ed antagonisti:
- bicipiti e tricipiti: ricapitolando quanto detto sopra, quando flettiamo il braccio, il bicipite è l’agonista, mentre il tricipite è l’antagonista; quando si rilassa il braccio i ruoli si invertono
- femorali e quadricipiti: due dei muscoli principali della parte superiore delle gambe; essi controllano l’estensione e la contrazione delle ginocchia. Quando le gambe sono rilassate, i quadricipiti fungono da agonisti, contraendosi, mentre i femorali da antagonisti, rilassandosi; quando si piegano le gambe, i ruoli di questi muscoli si invertono
- glutei e fianchi: questi muscoli sono fondamentali per l’equilibrio e la stabilità e aiutano il movimento delle anche. Quando si spingono le anche in avanti, i glutei sono in tensione (agonisti), mentre i fianchi sono rilassati (antagonisti); quando si torna in posizione neutra i muscoli invertono il loro ruolo.
Esercizi che utilizzano muscoli agonisti ed antagonisti
Vediamo alcuni esempi di esercizi che utilizzano i muscoli agonisti ed antagonisti:
- curl per bicipiti: durante il sollevamento, il bicipite che si contrae è agonista e il tricipite antagonista e durante la fase di discesa i ruoli si invertono
- deadlifts: il deadlift inizia con le ginocchia leggermente piegate (femorali agonisti e quadricipiti antagonisti) e quando si passa alla posizione eretta i ruoli si invertono. Inoltre, per il deadlift, le braccia devono essere dritte (bicipite rilassato e antagonista e tricipite contratto e agonista).
Tutti i movimenti del nostro corpo seguono la dinamica di muscoli agonisti e antagonisti; questo meccanismo si applica a tutte le azioni che eseguiamo ed è parte integrante dell’esecuzione di ogni esercizio fisico, nonché di attività quotidiane come salire le scale o prendere qualcosa da un mobile. Non lo trovate estremamente affascinante?
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