Gli hindu push-up sono un esercizio a corpo libero che coinvolge la catena cinetica di spinta della parte superiore del corpo, ma mette a dura prova anche quella inferiore.
Troviamo questo esercizio nel mondo del bodybuilding, nel crossfit, nel wrestling e nel muay thai.
La storia degli hindu push-up risale ai lottatori indiani tradizionali e alle arti marziali indiane; pensate che anche Bruce Lee era un fan di questo esercizio!
Come si esegue un hindu push-up?
La posizione di partenza è quella del plank, con le mani leggermente più larghe dell’altezza delle spalle e i piedi uniti; bisogna premere sul pavimento con la parte superiore del corpo e sollevare i fianchi indietro e verso l’alto.
Poi bisogna abbassare i fianchi fino a tornare nella posizione di push-up stringendo i glutei; continuare ad abbassare i fianchi verso il pavimento portando il petto in avanti (come se ci si stesse tuffando verso il basso sotto una barra) e ripetere.
Il movimento è molto simile ai “dive bomber push-up”, ma un po’ più semplice.
Muscoli coinvolti hindu push-up
L’hindu push-up ha gli stessi benefici di un normale push-up, infatti coinvolge il petto, i tricipiti, i bicipiti, le spalle e il core, ma, in più, rafforza i muscoli posteriori della coscia e i glutei.
Questo esercizio è utile per allenare la forza, la flessibilità e la mobilità. E’ molto utile anche per il movimento che fa la colonna vertebrale.
Mantenere la colonna mobile, infatti, è estremamente importante perché è ciò che ci tiene in piedi e ci assicura una buona postura.
Errori comuni
Questo esercizio sottolinea l’importanza di eseguire movimenti che siano sempre uguali, sia in fase concentrica che in fase eccentrica.
Soggetti che presentano difficoltà nei movimenti della catena cinetica postero-inferiore, possono fare più fatica a padroneggiare la tecnica dell’hindu push-up poiché tenderanno a spingere le spalle verso l’alto, a causa della ridotta capacità di comprimere il busto sugli arti inferiori.
Infortuni possibili
Poiché il movimento principale si basa su un appoggio completo del corpo sugli arti superiori, potrebbe accadere:
- Troppa sollecitazione delle spalle: chi non possiede una buona articolarità di questo muscolo dovrebbe evitare questo esercizio o quantomeno cercare di svilupparla meglio prima di inserirlo nella propria routine;
- Infiammazione polsi: le spinte verso l’alto aumentano l’estensione dei polsi e alla lunga questo potrebbe portare a infiammazioni ed infortuni;
- Problemi alla colonna vertebrale: la colonna viene molto sollecitata in questo esercizio, richiedendo una grande mobilità; chi soffre di una leggera cifosi toracica o di una leggera lordosi lombare può avere difficoltà nella corretta esecuzione dell’hindu push-up e dovrebbe evitarlo.
In conclusione
Gli hindu push-up sono un ottimo esercizio per sviluppare forza e mobilità, ma richiedono grandi capacità mobili soprattutto di spalle, polsi e colonna vertebrale, quindi prima di inserirli nella vostra routine di allenamento chiedete consiglio al vostro preparatore atletico e assicuratevi sempre di eseguire il movimento in modo corretto.
E voi, conoscevate questo esercizio? Fatecelo sapere nei commenti!
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