Il saccarosio, o zucchero da tavola, è un tipo di zucchero molto comune, composto da glucosio e fruttosio; si parla spesso di glucosio, lo zucchero nel sangue, ciò in cui si scompone la maggior parte dei carboidrati che mangiamo e che alimenta le nostre cellule e viene immagazzinato per darci successiva energia, ma lo zucchero più comune nel mondo, quello utilizzato in tutte le cucine, è il saccarosio.
Che cos’è il saccarosio?
E’ un tipo di zucchero formato da una molecola di glucosio e una di fruttosio legate insieme; questo zucchero rientra nella categoria dei disaccaridi, ovvero due monosaccaridi (glucosio e fruttosio), legati tra loro da un legame glicosidico.
Comunemente noto anche come zucchero da tavola, lo si trova aggiunto anche in bevande zuccherate, prodotti da forno, biscotti, prodotti da colazione, dessert, condimenti, prodotti caseari ecc.; questo zucchero si trova anche in fonti naturali come carote, miele, canna da zucchero e barbabietola da zucchero.
Il saccarosio è uguale allo zucchero?
Il saccarosio è un tipo di zucchero! Zucchero è un termine generico per un tipo di carboidrato tipicamente dolce e che contiene calorie; lo zucchero semolato bianco puro è saccarosio.
Lo zucchero a velo è saccarosio con aggiunta di amido di mais, lo zucchero di canna è saccarosio con melassa, lo zucchero grezzo è saccarosio che ha subito una minore lavorazione.
Qual è la differenza tra saccarosio, glucosio e fruttosio?
Tutti e tre sono tipi di zuccheri con alcune differenze:
- Glucosio: un monosaccaride, noto anche come zucchero semplice; è la fonte di energia a base di carboidrati preferita dal corpo. Negli alimenti il glucosio è più comunemente legato a un altro zucchero semplice per formare polisaccaridi e disaccaridi (come saccarosio e lattosio);
- Fruttosio: un monosaccaride, noto anche come zucchero della frutta; si trova naturalmente nella frutta, nel miele, nell’agave e nella maggior parte degli ortaggi a radice;
- Saccarosio: come abbiamo visto, è un disaccaride formato da glucosio e fruttosio legati insieme.
Da dove viene questo zucchero?
Si forma nelle piante proprio come gli altri zuccheri, attraverso la fotosintesi e aiuta a fornire energia alle piante.
Gli alimenti contengono diverse quantità di zucchero; le pere, ad esempio, hanno più fruttosio, i pomodori non hanno saccarosio e i piselli dolci e le barbabietole da zucchero contengono solo saccarosio, ma in quantità differenti.
Cosa fa il saccarosio al corpo?
Indipendentemente da come venga consumato il saccarosio, un enzima nel corpo chiamato sucrasi lo rompe in glucosio e fruttosio e queste molecole si muovono attraverso diverse vie metaboliche.
Il glucosio entra nel flusso sanguigno dove provoca il rilascio di insulina, che aiuta a trasportare il glucosio nelle cellule per produrre energia. Il fruttosio, invece, viene metabolizzato principalmente dal fegato e dall’intestino.
E’ improbabile che mangiare piccole quantità di saccarosio attraverso cibi sani abbia un impatto negativo; non c’è differenza molecolare tra il saccarosio che proviene da fonti naturali o lo zucchero da tavola, ma la fibra negli alimenti integrali aiuta a rallentare l’assorbimento del glucosio nel corpo, portando a una glicemia più stabile.
E voi, conoscevate tutti i segreti del saccarosio? Fatecelo sapere nei commenti e ricordatevi di seguirci anche sul nostro canale Telegram
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