Le informazioni sulla frutta secca sono molto contrastanti; alcuni dicono che sia uno spuntino sano e nutriente, altri sostengono che non vada presa minimamente in considerazione per un regime alimentare salutare.
Che cos’è la frutta secca?
La frutta secca è la frutta a cui è stata rimossa quasi completamente l’acqua tramite processi di essiccazione; durante questo processo, il frutto si restringe, diventando piccolo, secco, ma pieno di energia.
L’uvetta è l’esempio più comune, insieme a datteri, prugne, fichi, albicocche. Sono disponibili anche altri tipi di frutta secca, a volte in forma candita; questi includono: ananas, mango, mirtilli rossi, banane e mele.
La frutta secca si conserva molto di più rispetto a quella fresca e può essere un valido spuntino, soprattutto nei lunghi viaggi dove non è disponibile la refrigerazione.
Nutrienti e antiossidanti
La frutta secca è ricca di micronutrienti, fibre e antiossidanti ed è altamente nutriente.
Un pezzo di frutta secca contiene la stessa quantità di sostanze nutritive di un frutto fresco, ma concentrate in un formato molto più piccolo; pertanto, una porzione può fornire un’alta percentuale dell’assunzione giornaliera raccomandata di vitamine e minerali, come i folati.
Ci sono alcune eccezioni; la vitamina C si riduce drasticamente quando il frutto viene essiccato. Gli antiossidanti presenti nella frutta secca sono associati a benefici per la salute come il miglioramento del flusso sanguigno, dell’apparato digerente, una diminuzione del danno ossidativo e un ridotto rischio di molte malattie.
Diversi studi hanno dimostrato che le persone che mangiano frutta secca tendono a pesare meno e a ingerire più sostanze nutritive, rispetto a chi non ne fa uso.
Uvetta e riduzione rischio malattie
L’uvetta non è altro che uva essiccata; è ricca di fibre, potassio e vari composti vegetali che aiutano la nostra salute.
Essa ha un indice glicemico medio e un indice insulinico basso; questo significa che non crea picchi di zucchero elevati nel sangue dopo l’assunzione.
Mangiare l’uvetta può aiutare a:
- abbassare la pressione sanguigna;
- migliorare il controllo della glicemia;
- diminuire i marker infiammatori e il colesterolo;
- dare una sensazione di pienezza.
Questi fattori contribuiscono a ridurre il rischio di sviluppare diabete di tipo 1 e 2 e malattie cardiache.
Prugne secche e potere lassativo
Le prugne secche sono lassativi naturali; sono molto nutrienti e ricche di fibre, potassio, beta-carotene e vitamina K.
Mangiare prugne secche aiuta a migliorare la frequenza e la consistenza delle feci; questo è dovuto alla presenza di fibre e di un alcol zuccherino, chiamato sorbitolo. Le prugne sono anche ricche di un minerale, chiamato boro, che aiuta a combattere l’osteoporosi.
Datteri e gravidanza
I datteri sono ricchi di fibre, potassio, ferro e composti vegetali. Di tutti i frutti secchi, sono quelli più ricchi di antiossidanti.
Mangiare regolarmente datteri durante le ultime settimane di gravidanza, può aiutare a facilitare la dilatazione cervicale e a rendere meno doloroso il travaglio.
Studi in provetta mostrano risultati incoraggianti anche per la diminuzione del rischio di infertilità maschile.
Aspetti negativi
La frutta secca può contenere solfiti ed essere contaminata da funghi e tossine.
I solfiti rendono la frutta secca più attraente poiché ne impediscono lo scolorimento; vengono spesso utilizzati per le albicocche e l’uvetta.
Alcuni soggetti possono essere sensibili ai solfiti, che possono causare crampi allo stomaco, eruzioni cutanee e attacchi d’asma.
In conclusione…
La frutta secca, come tutti gli altri alimenti, ha pro e contro; può aumentare l’apporto di fibre, nutrienti e antiossidanti, ma è ricca di zuccheri ed altamente caloria, per cui bisogna usarla con estrema moderazione.
L’ideale è mangiarla abbinata ad altri alimenti nutrienti e in piccolissime quantità (meglio ancora durante gli spuntini).