Il fegato grasso è una patologia nota anche come steatosi epatica e si verifica quando nel fegato si accumulano elevate quantità di grasso. Il fegato è il secondo organo più grande del nostro corpo e aiuta ad elaborare i nutrienti derivanti da cibi e bevande, filtrando le sostanze nocive dal sangue.
Troppo grasso nel fegato può causare infiammazioni epatiche, che possono danneggiare il fegato e creare cicatrici; nei casi più gravi queste cicatrici possono portare a insufficienza epatica. Non ci sono farmaci specifici per il suo trattamento, ma esistono alcuni trattamenti e rimedi per il fegato grasso, che vedremo di seguito.
Indice
Sintomi
In molti casi, il fegato grasso non causa sintomatologia particolare, ma si potrebbe accusare un po’ di stanchezza e dolore nella parte superiore destra dell’addome. Proprio per la sua asintomatologia, è sempre bene fare controlli medici periodici e le analisi del sangue, soprattutto se si soffre di diabete, ovaio policistico, disturbi tiroidei, obesità e se si segue una dieta squilibrata ricca di grassi.
Nei casi di fibrosi epatica grave, nota anche come cirrosi, i sintomi sono:
- Perdita di appetito
- Perdita di peso
- Sangue dal naso
- Prurito alla pelle
- Occhi gialli
- Dolore e gonfiore addominale
Cause del fegato grasso
Quando l’organismo produce troppo grasso, questo si accumula nelle cellule del fegato provocando la steatosi epatica; per le persone che consumano molto alcol, c’è una correlazione tra l’abuso e il fegato grasso, ma per chi non beve le cause sono poco chiare.
I seguenti fattori potrebbero avere un ruolo chiave:
- Obesità
- Alto tasso di zucchero nel sangue
- Resistenza all’insulina
- Livelli elevati di trigliceridi
- Gravidanza
- Rapida perdita di molti kg
- Epatite C
Fasi della steatosi epatica
Il fegato grasso può progredire attraverso 4 fasi:
- Fegato grasso semplice: c’è un accumulo di grasso in eccesso nel fegato
- Steatoepatite: oltre al grasso in eccesso c’è un’infiammazione nel fegato
- Fibrosi: l’infiammazione ha causato cicatrici
- Cirrosi: la cicatrizzazione del fegato si è diffusa
Diagnosi
Per diagnosticare il fegato grasso, il medico raccoglierà i dati dell’anamnesi medica del paziente, effettuerà un esame fisico e prescriverà ulteriori analisi ed accertamenti:
- Esami del sangue: per ricercare livelli alti di transaminasi
- Ecografia addominale: il fegato grasso sottoposto a questo esame, si presenta come più luminoso
- Tac o risonanza magnetica
- Elastografia transitoria controllata dalle vibrazioni: questo test utilizza onde sonore a basse frequenze per misurare la rigidità del fegato
- Biopsia del fegato: si preleva un pezzo di tessuto del fegato ed è l’esame più accurato per determinare la gravità della malattia.
Dieta per il fegato grasso
Non c’è scampo: il primo passo per salvare il fegato è sbarazzarsi del peso extra e del grasso che si accumula nella zona addominale.
Ma non preoccupatevi, nessuno vi consiglierà una drastica perdita di peso – è vero il contrario. Uno studio condotto da esperti dell’Ospedale universitario di Tubinga, in Germania, e recentemente pubblicata nel prestigioso periodico The Lancet, ha concluso che la perdita del 5% del peso riduce già del 30% il volume di grasso nel fegato.
Ammettiamolo: non è niente di cosi sconvolgente!
Pensate: una persona di 90 chili avrebbe bisogno di perdere solo 4,5 chili per iniziare a godere dei benefici. Tuttavia, l’ideale sarebbe di perdere il 10% del peso in un periodo di sei mesi. Questo perché ridurre le misure troppo rapidamente è addirittura pericoloso per il fegato.
Un altro argomento che recentemente si è molto parlato, è il ruolo del microbiota intestinale. Gli esperimenti rivelano che la stabilità dei batteri che vivono nel sistema digestivo è fondamentale per la buona salute del fegato.
Vediamo di seguito gli alimenti che vanno bene e quelli che andrebbero eliminati:
Alimenti consentiti
- Consumare da 4 a 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, come zucchine, melanzane, lattuga, pomodoro, cipolla, carota, mela, pera, pesca, papaya, fragole, more, lamponi, arancia, limone, prugne, tra gli altri;
- Aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibre ogni giorno, come il riso integrale, il pane integrale o la pasta integrale;
- Uova;
- Carni bianche (a basso contenuto di grassi), come tacchino, pollo o pesce;
- Latte scremato e yogurt;
- Formaggio bianco;
- 1 cucchiaio di olio d’oliva crudo.
Il tipo di grasso che può essere consumato, ma in piccole quantità, sono i grassi polinsaturi, i grassi monoinsaturi e gli alimenti ricchi di omega 3.
Alcuni esempi di questi tipi di grassi sono: olio d’oliva, avocado, noci, arachidi, mandorle; e pesce come salmone, trota, sardine o sgombro, per esempio.
Alimenti da evitare
Gli alimenti che dovrebbero essere evitati per prevenire l’accumulo di grasso nel fegato sono:
- Alimenti con grassi saturi: formaggio giallo, crema di formaggio, ricotta, cioccolato, biscotti, torte, salsicce, salse, burro, cocco, margarina, pizza o hamburger, per esempio;
- Prodotti ad alto contenuto di zucchero, specialmente quelli industrializzati e lavorati, come biscotti o succhi di frutta;
- Cibi veloci pronti o congelati;
- Bevande alcoliche.
In alcune persone, il grasso nel fegato può causare dolori addominali e quindi il consumo di alimenti che producono gas, come i fagioli, può causare un maggiore disagio, quindi dovrebbero essere evitati.
Esempio di dieta per il fegato grasso
Qui sotto vediamo un esempio di dieta per il fegato grasso per 3 giorni (è solo un esempio, chiedete sempre il parere di un medico specialista!):
Altre raccomandazioni
È importante bere molta acqua durante il giorno, si raccomanda di bere almeno 2 litri al giorno. Puoi anche bere tisane che aiutano a pulire il fegato per eliminare le tossine accumulate, come il cardo mariano, l’achillea o il carciofo.
Nel caso in cui la persona non beva molta acqua è possibile aggiungere del limone, perché oltre a dare un po’ di sapore, contiene anche vitamina C che aiuta a disintossicare il fegato. Oltre a questo, bisogna fare sempre 5 pasti al giorno (3 pasti principali e 2 spuntini), evitando di non mangiare per molto tempo.
In questa dieta è anche importante che il cibo sia preparato in modo semplice, senza troppi condimenti o grassi, e deve essere cucinato preferibilmente alla griglia, al vapore o al forno.
Seguendo correttamente queste linee guida è possibile eliminare gradualmente il grasso accumulato a livello addominale, così come il grasso accumulato nel fegato, e i risultati possono essere visti in circa 2 mesi.
Tuttavia, l’ideale è consultare sempre un nutrizionista per adattare il menu alle esigenze individuali di ogni persona.
Fare attività fisica aiuta?
Non serve a niente cambiare solo la dieta. La perdita di peso sarà maggiore se alleata all’esercizio fisico; fare uno sport regolarmente porta guadagni diretti al fegato.
Uno studio realizzato all’Università di Pittsburgh, negli Stati Uniti, attesta che muovere il corpo porta tre vantaggi principali:
- alleviare la resistenza all’insulina,
- aumentare la combustione dei trigliceridi immagazzinati e
- prevenire i danni agli epatociti, il primo capitolo nello sviluppo di cirrosi e cancro.
In breve, questa è “una strategia terapeutica provata per migliorare la steatosi”, scrivono gli autori americani.
Questi effetti non si limitano solo al momento della sudorazione. Dopo l’attività fisica, per ricostituire lo stock di energia nei muscoli, è necessario utilizzare l’eccedenza immagazzinata nel fegato.
Quali sono le migliori attività?
Per molto tempo si è creduto che gli esercizi aerobici, come camminare, correre e andare in bicicletta, fossero i più adatti.
Oggi si sa che anche l’allenamento della forza, come CrossFit, sono molto importanti. L’Organizzazione Mondiale della Salute dice che fare 150 minuti di esercizi durante la settimana sia già abbastanza.
Ma nessuna esagerazione, d’accordo? L’intensità varia da leggera a moderata.
In termini pratici, questo significa essere in grado di parlare senza perdere completamente il fiato quando si fanno esercizi aerobici. Quando si eseguono allenamenti per rafforzamento dei muscoli, fare da 8 a 12 ripetizioni nei movimenti – sempre sotto la guida di un coach.
Trattamento per il fegato grasso
Attualmente nessun farmaco è stato approvato per il trattamento del fegato grasso; cambiamenti nel proprio stile di vita possono aiutare a far regredire la patologia:
- Limitare o evitare l’uso di alcolici
- Prendere provvedimenti per perdere peso se si è in sovrappeso
- Fare regolare attività fisica
- Consumare più frutta, verdura e cereali integrali
È bene rivolgersi sempre al proprio medico per avere la diagnosi e i consigli adeguati; alcuni integratori o rimedi naturali potrebbero mettere ancor più sotto stress il fegato.
E voi seguite una dieta sana senza abusi di grassi e alcol? Fatecelo sapere nei commenti e
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