Sono a prima vista due discipline sportive completamente diverse. Eppure il Crossfit e la corsa sono legati da profonde similitudini, sia a livello mentale – per l’impegno e il sacrificio che richiedono – che su quello fisico.
Un crossfitter di tutto rispetto non può fare a meno della corsa, che non a caso popola una grande maggioranza di WOD; allo stresso tempo negli ultimi anni sono sempre di più i runner che decidono di includere nel loro training il Crossfit.
Ma quali sono nello specifico i vantaggi che porta con se questo mix di discipline? In che modo un corridore professionista riesce a migliorare la performance tramite il Crossfit? E soprattutto: davvero la corsa è una parte fondamentale dell’allenamento di un crossfitter?
Indice
Crossfit e corsa: i punti in comune
Prima di tutto è importante tenere a mente quali sono i core elements del Crossfit, i punti cardine della disciplina. Esistono infatti dieci abilità fisiche generali che stanno alla base di una forma fisica ottimale. Dieci skill che ogni atleta crossfiter affina in contemporanea, senza tralasciarne una. Quali sono?
- Agilità
- Forza
- Flessibilità
- Velocità
- Coordinazione
- Equilibrio
- Resistenza
- Potenza
- Resistenza cardiovascolare
- R esistenza respiratoria
Il training simultaneo di queste abilità è il motivo per cui i WOD sono così diversi fra di loro nella sua struttura. Un coach preparato sa infatti che nell’ambito della programmazione settimanale è importante bilanciare fra tipologie di allenamento.
Ma già a partire da questa lista, è possibile tracciare una linea che collega i due sport e li pone sullo stesso piano. Quelle elencate sono infatti abilità strettamente necessarie per un corridore professionista che mira a raggiungere determinati obiettivi di performance. Ma la corsa da sola non è in grado di migliorarle.
Allo stesso tempo, un bravo crossfitter non può fare a meno della corsa. Essa rientra fra gli esercizi “cardio” che lavorano sui meccanismi energetici del corpo dell’atleta. Si tratta, in altre parole, di condizionamento metabolico, che – dopo l’alimentazione – rappresenta uno dei veri pilastri del Crossfit.
Il Crossfit e la corsa sono intercambiabili?
Sono numerose le testimonianze di runner professionisti che scelgono di includere il Crossfit nel loro training. Un articolo su Runnersworld racconta l’esperienza di Ali Novan, runner alle prese con una maratona 5K. Il suo obiettivo: migliorare i tempi della corsa 5 km in soli 30 giorni. Una sfida che il coach statunitense Kurt Miller ha accettato senza battere ciglio.
“Ero intimidita”, spiega nell’articolo. “Il Crossfit ti spinge a superare i tuoi limiti e a fare progressi in pochissimo tempo. Accetti il dolore e la fatica e così cambia l’approccio verso l’allenamento”. In soli 30 giorni, Ali ha superato il suo tempo massimo e continua a frequentare il box di Crossfit con l’obiettivo di fare sempre di più.
Secondo alcuni professionisti maratoneti, sostituire occasionalmente la corsa con una-due sessioni di Crossfit non rallenta il raggiungimento dei propri obiettivi. Lo spiega ad esempio il coach Simone Neri sulla Gazzetta. “Molti dei nostri atleti runner”, racconta, “hanno diminuito gli allenamenti di corsa per dedicarsi al Crossfit. Ma si sono resi conto di averne guadagnato in termini di prestazioni”.