La crioterapia sta diventando sempre più comune tra gli atleti, soprattutto per la prevenzione del dolore e delle lesioni.
Il trattamento consiste nell’applicazione di ghiaccio in alcune zone del corpo, dove lo si ritiene necessario.
Cos’è?
Crioterapia è il nome dato alla terapia basata sull’uso di basse temperature per lo sviluppo di un trattamento.
L’applicazione di ghiaccio nella regione dolorante provoca analgesia, cioè riduzione del dolore. Questo accade perché il freddo contrae i vasi sanguigni, causando così una diminuzione del gonfiore della regione lesa, del metabolismo locale e degli impulsi nervosi che portano ad una sensazione di disagio al cervello.
Inoltre, la crioterapia è in grado di ridurre i processi infiammatori acuti, che possono verificarsi dopo un’attività che richiede un grande sforzo muscolare, aiutando così il processo di recupero dell’atleta.
Come si esegue?
La crioterapia combinata con il riposo è indicata per gli atleti che vogliono evitare che un piccolo infortunio possa peggiorare.
La sua pratica è importante perché è stato comprovato che il freddo è in grado di alleviare i dolori non acuti e persistenti e aiutare il recupero muscolare.
Metodi
Borsa del ghiaccio
Il più tradizionale – ed economico – di tutti. Basta mettere dei cubetti di ghiaccio in un sacchetto di plastica e applicare dove si sente dolore.
Suggerimento: usare del ghiaccio tritato e togliere l’aria dal sacchetto per una migliore adesione del materiale alla pelle.
Sacchetti di gel
Sono prodotti fatti in plastica modellabile che sono anche riutilizzabili. Durante l’applicazione, vale la pena prestare attenzione al tempo di contatto, perché il sacchetto può attaccarsi alla pelle, causando ustioni.
Immersione in acqua e ghiaccio
Sono comuni negli ambienti sportivi – per un recupero post gara, ad esempio – e rappresentano una delle forme più efficaci di crioterapia. Il corpo viene quasi completamente immerso nell’acqua gelata e questo può generare un certo disagio in chi non è abituato!
Camera criogenica
Consiste nell’entrare per due o tre minuti in un serbatoio cilindrico o in una camera simile ad una sauna a vapore che viene riempita con gas azoto, raggiungendo temperature fino a -150ºC.
Per quanto tempo?
Dipende dal tipo di pratica. Come detto la crioamera va dai 2 ai 3 minuti. Le altre applicazioni possono variare da 20 a 30 minuti.
La sensibilità al ghiaccio è individuale, quindi sarebbe meglio che l’atleta testi più di una forma di applicazione per scegliere quella che meglio si adatta.
Costi e Prezzi
I costi della seduta di crioterapia variano in base al numero di trattamenti a cui si sottopongono i pazienti. In media il prezzo è comunque di 50 euro a seduta.
Quando fare un trattamento criogenico?
Dopo una gara o competizione e ogni volta che c’è qualche disagio muscolare.
Non si consiglia di effettuare la crioterapia prima di un allenamento o di una gara perché può diminuire il controllo motorio, la flessibilità e aumentare la rigidità delle articolazioni.
Controindicazioni
Controindicazioni generali sono chi soffre di l’insufficienza circolatoria, l’allergia al freddo, pelle anestetizzata, il diabete avanzato, donne incinta, chi soffre della Sindrome di Raynaud e se hai delle ferite aperte.