Le proteine in polvere sono uno tra gli integratori preferiti dagli sportivi.
Permettono infatti di soddisfare il fabbisogno proteico giornaliero, quando ciò non sia possibile con la sola alimentazione.
Sono inoltre pratiche e veloci da usare e l’ampia disponibilità di gusti disponibile sul mercato è in grado di soddisfare tutti i palati.
Indice
Numerose fonti proteiche in polvere tra cui poter scegliere
Esistono vari tipi di proteine in polvere, le più usate sono le:
- proteine del siero del latte (whey), hanno il più alto valore biologico e contengono tutti gli amminoacidi essenziali. Sono inoltre ricche di vitamine del complesso B e minerali (calcio, fosforo, magnesio). In base al processo di lavorazione a cui vengono sottoposte, possono contenere anche quantità variabili di lattosio, grassi e colesterolo. Grazie alla loro velocità di assimilazione, creano un “picco” di amminoacidi nel sangue, che aiuta a stimolare la sintesi proteica muscolare.
- proteine della caseina. Sono ottenute dalla divisione dal siero. Hanno un valore biologico elevato, ma inferiore a quello delle whey. Inoltre, a differenza di quest’ultime, sono proteine ad assorbimento lento. Per questa loro caratteristica, vengono assunte soprattutto prima di andare a dormire. Questo, per evitare che il corpo, non ricevendo nutrienti durante la notte, avvii la scomposizione proteica.
Alcuni non le tollerano bene perché la caseina causa la liberazione di istamina (azione allergizzante) e l’aumento della produzione di muco. - proteine dell’uovo, hanno lo stesso valore biologico delle whey (VB 100) e non contengono né grassi né carboidrati (quando vengono ricavate dal solo albume). Rappresentano una valida alternativa per chi è allergico alle proteine del latte/soia o per chi è fortemente intollerante al lattosio. Possiedono un elevato potere saziante, dovuto ai tempi di digestione abbastanza lenti.
- proteine della soia, hanno un buon valore biologico, inferiore però alle altre fonti proteiche già citate. Sono inoltre carenti di alcuni amminoacidi essenziali. Rappresentano un’ alternativa vegetale alle proteine in polvere di origine animale, per il loro buon profilo amminoacidico e l’ottima digeribilità. Per saperne di più vi invitiamo a leggere l’articolo sulla soia sulla nostra rivista.
Proteine in polvere: consigli per un acquisto consapevole
Sul mercato si trovano decine e decine di differenti integratori di proteine in polvere e non è facile orientarsi nella scelta. Di seguito vi diamo alcuni suggerimenti, da tenere a mente prima di effettuare un’acquisto:
- Evitate integratori proteici che contengano dolcificanti chimici come l’aspartame e l’ acesulfame k. Queste sostanze sono infatti sotto osservazione per i loro possibili effetti negativi sulla salute. Nel dubbio meglio evitarle, optando per proteine in polvere “neutre” oppure dolcificate con zuccheri non cariogeni di origine naturale, come la stevia e lo xilitolo.
- Diffidate da integratori proteici troppo economici. Per contenere i costi, alcuni produttori inseriscono nelle loro miscele amminoacidi di qualità inferiore, come la glicina e la taurina. A volte aggiungono anche dei composti azotati non proteici, come la creatina e la beta-alanina, che non forniscono un apporto proteico.
- Attenzione anche alle “miscele proprietarie” perché, nella maggior parte dei casi, riportano solo l’elenco degli ingredienti sull’etichetta, ma non – cosa ben più importante – i dosaggi di ciascuno di essi.