Se pensi che allenare la forza del core significhi solo fare addominali, è ora di cambiare prospettiva.
Nel mondo del CrossFit® e del fitness circolano tanti miti che rischiano di rallentare i tuoi progressi e, peggio ancora, aumentare il rischio di infortuni.
Il core non è solo questione di “six pack”: è stabilità, potenza e controllo in ogni movimento, dal sollevamento pesi agli sprint.
In questo articolo smontiamo cinque credenze sbagliate sulla forza del core e ti spieghiamo come lavorare davvero su questa parte fondamentale del corpo per migliorare performance e sicurezza in allenamento.
Indice
5 miti sulla forza del core
1- Dobbiamo contrarre il core sempre, a ogni movimento
Il mito: per rafforzare il core è necessario mantenere gli addominali sempre “attivi”.
La realtà: contrarre costantemente i muscoli addominali limita la mobilità della colonna vertebrale e porta a un affaticamento inutile.
L’attivazione va riservata a momenti specifici, come quando si solleva un peso importante o si eseguono esercizi ad alta intensità.
Durante i movimenti quotidiani, invece, è meglio lasciare che il corpo si muova in modo naturale e fluido. La vera forza del core si esprime nella libertà di movimento, non nella rigidità.

2- Spina neutra significa schiena dritta e immobile
Il mito: esiste una postura perfetta, sempre uguale, che bisogna mantenere in ogni situazione.
La realtà: la cosiddetta “spina neutra” non è una posizione fissa, ma una gamma di posizioni in cui la colonna è allineata e pronta a reagire ai movimenti.
Anche quando restiamo apparentemente immobili, il corpo compie micro-aggiustamenti costanti.
Esercitarsi solo per rimanere dritti e rigidi riduce la capacità di adattamento.
Un esercizio utile può essere alternare momenti di allineamento con posizioni volutamente più morbide, per sviluppare consapevolezza e controllo.
3- Mai inclinare il bacino in avanti (tilt anteriore)
Il mito: inclinare il bacino in avanti è sempre dannoso e da evitare.
La realtà: il bacino è progettato per muoversi sia in avanti sia indietro.
Bloccare del tutto il movimento di anterior tilt limita la mobilità naturale e può causare squilibri muscolari.
L’obiettivo non è evitare questa posizione, ma imparare a controllarla attraverso esercizi mirati che sviluppino sia la forza sia la flessibilità.
Più ampia è la gamma di movimento, maggiore sarà la libertà e la sicurezza durante l’attività fisica e nella vita quotidiana.
4- Devi essere sempre consapevole del core
Il mito: bisogna pensare costantemente all’attivazione del core durante ogni gesto.
La realtà: il corpo ha la capacità di attivare automaticamente i muscoli necessari, soprattutto in situazioni dinamiche.
Quando ti abbassi per raccogliere qualcosa o ti muovi in spazi stretti, il core lavora senza che tu debba pensarci.
Un’eccessiva attenzione mentale può diventare controproducente, aumentando la rigidità e lo stress. Fidati del tuo corpo: sa quando e come attivare la giusta tensione.

5- Solo i crunch costruiscono un core forte
Il mito: allenare il core significa fare infiniti crunch e sit-up.
La realtà: la respirazione è uno degli strumenti più potenti per attivare i muscoli profondi del core.
Inspirare permette di espandere la gabbia toracica e attivare il diaframma, mentre l’espirazione stimola la contrazione naturale degli addominali interni.
Anche lo stretching gioca un ruolo fondamentale: posizioni come la posizione della Sfinge o i piegamenti in avanti in piedi aiutano a rilassare e allungare i muscoli, migliorando sia la mobilità sia la forza funzionale.
Un core forte non è solo rigido: deve essere dinamico, elastico e capace di adattarsi ai diversi movimenti.
Implicazioni per chi si allena
Capire e superare questi miti permette di allenarsi in modo più intelligente ed efficace.
Ecco alcune linee guida pratiche:
- Naturalità sopra la contrazione forzata: muoviti in modo fluido e lascia che il corpo lavori in autonomia.
- Mobilità prima di stabilità: evita di irrigidire la colonna, lavora sulla capacità di muoverti liberamente.
- Respirazione e rilassamento: esercizi di respirazione profonda rinforzano il core senza sovraccaricarlo.
- Adattabilità posturale: sviluppa la capacità di passare da una posizione all’altra senza blocchi.
Allenare il core non significa solo contrarre gli addominali o fare esercizi ripetitivi. Il vero segreto sta nell’equilibrio tra forza, mobilità e consapevolezza.
Seguendo questi consigli potrai migliorare la tua routine di allenamento, ridurre il rischio di infortuni e ottenere un corpo più forte e funzionale.
Ricorda: un core sano non è solo potente, è anche intelligente e reattivo.









