La vitamina A svolge un ruolo vitale nel nostro corpo ed è composta da un gruppo di nutrienti liposolubili; tra questi abbiamo il retinolo, l’acido retinoico e gli esteri retinilici.
Questi componenti si trovano nei prodotti animali come latticini, fegato e pesce, mentre i carotenoidi della vitamina A abbondano negli alimenti vegetali come frutta, verdura e oli.
Indice
Come agisce?
La vitamina A è liposolubile e viene immagazzinata nel corpo per un uso successivo; viene conservata nel fegato sotto forma di esteri retinilici.
Gli esteri retinilici vengono poi scomposti in retinolo, che penetra nel flusso sanguigno e può essere utilizzato.
A cosa serve?
La vitamina A supporta la crescita cellulare, la funzione immunitaria, lo sviluppo fetale e la vista.
- Supporto nella salute degli occhi: la retina, forma attiva della vitamina A, si combina con la proteina opsina, una molecola necessaria per la visione dei colori e la visione in condizioni di scarsa illuminazione.
- Mantenimento dei tessuti superficiali come la pelle, l’intestino, i polmoni, la vescica e l’orecchio interno.
- Funzione immunitaria: supporta la crescita e la distribuzione dei linfociti T, un tipo di globuli bianchi che protegge il corpo dalle infezioni.
- Supporto alla riproduzione femminile e maschile e allo sviluppo fetale.
Come soddisfare il fabbisogno?
La dose giornaliera raccomandata è di 900 mcg per gli uomini, 700 mcg per donne e 300/600 mcg per bambini e adolescenti.
Poiché la vitamina A è liposolubile, viene assorbita più efficacemente se mangiata insieme a dei grassi; la maggior parte degli alimenti di origine animale ricchi di vitamina A è grassa, ma lo stesso non si applica a quelli di origine vegetale.
Tra gli alimenti più ricchi di vitamina A annoveriamo: fegato di manzo e di agnello, olio di fegato di merluzzo, salmone, tonno, formaggi di capra e burro. Per quanto riguarda quelli di origine vegetale abbiamo: patata dolce, cavoli, cime di rapa, carote, bietole, peperoni rossi e spinaci.
Carenza
Sebbene la sua carenza sia generalmente rara, nei paesi in via di sviluppo è piuttosto comune, poiché l’accesso a certe fonti alimentari è limitato.
Secondo l’OMS la carenza di vitamina A è la principale causa di cecità prevenibile nei bambini di tutto il mondo; può aumentare, inoltre, rischi di infezioni come il morbillo e la diarrea.
Nelle donne in gravidanza, la mancanza di vitamina A può portare ad anemia e avere un effetto negativo sul feto, rallentando la crescita e lo sviluppo.
Tossicità e sovraddosaggio
Assumermene troppa può avere un impatto negativo sulla salute; sebbene sia possibile consumarne una quantità eccessiva attraverso gli alimenti, la tossicità è più comunemente correlata a un’eccessiva assunzione di integratori e al trattamento con alcuni farmaci come l’isotretinoina.
Gli effetti collaterali più comuni in caso di sovraddosaggio sono: disturbi della vista, dolore alle articolazioni, scarso appetito, nausea, perdita di capelli, mal di testa, prurito. Per evitare questi effetti indesiderati consultate sempre il vostro medico prima di assumere integratori di vitamina A.
E voi mangiate abbastanza alimenti ricchi di questa vitamina? o assumete degli integratori? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticatevi di seguirci sul nostro canale Telegram
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