Una delle sfide maggiori che ci attende dopo una dieta è quella del mantenimento dei risultati ottenuti. Spesso infatti, dopo un breve periodo l’ago della bilancia comincia a salire nuovamente, vanificando il tempo speso ed i tanti sacrifici compiuti.
Nessun timore, un recente studio pubblicato sul BMJ indica una possibile strada da percorrere: attuare una dieta low carb per bruciare più calorie (accelerando il metabolismo) e ridurre il senso della fame (diminuendo l’ormone dell’appetito).
Per giungere a queste conclusioni un team di ricercatori dell’ Harvard Medical School e del Boston Children’s Hospital ha reclutato un gruppo di adulti obesi o in sovrappeso, di età compresa tra i 18 e i 65 anni. I partecipanti hanno seguito una dieta di dimagrimento per un periodo di 10 settimane.
Coloro che sono riusciti a perdere almeno il 12% del peso iniziale (164 soggetti) sono passati alla fase di mantenimento. I partecipanti sono stati assegnati – in modo del tutto casuale – a seguire una dieta ad alto (60%) medio (40%) e basso (20%) livello di carboidrati. L’apporto proteico invece è rimasto invariato per tutti i regimi dietetici (20%).
Per 20 settimane i ricercatori hanno monitorato costantemente il peso corporeo ed altri parametri biologici dei soggetti reclutati, curando anche la composizione e selezione dei pasti, in modo da assicurare una dieta il più possibile omogenea tra i partecipanti di ciascun gruppo.
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Quali effetti si sono riscontrati?
I risultati registrati sono molto positivi: coloro che hanno seguito la dieta low carb hanno infatti aumentato la spesa energetica totale, bruciando in media 250 Kcal in più al giorno rispetto ad una dieta ricca di carboidrati.
Ancora meglio hanno fatto i soggetti che avevano una secrezione più elevata di insulina e seguivano la dieta a ridotto contenuto di carboidrati. Questi ultimi sono riusciti a bruciare fino a 478 Kcal extra al giorno. Un risultato davvero sorprendente.
Ma le buone notizie non finiscono qua. I benefici della dieta low carb non si sono limitati solamente al miglioramento del metabolismo energetico. I partecipanti del gruppo che seguiva la dieta a ridotto contenuto di carboidrati hanno riscontrato anche:
- un calo dei livelli di trigliceridi
- un aumento del colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo buono)
- una diminuzione dei livelli di grelina e leptina, due ormoni che aumentano la sensazione di fame e riducono la spesa energetica, promuovendo l’accumulo di tessuto adiposo.
Dr. Ludwig, uno degli autori dello studio ha commentato questi risultati sostenendo che, se una persona continuasse a seguire regolarmente la dieta low carb, vedrebbe potenzialmente calare il suo peso di circa 10 Kg, nell’arco di tre anni.
Dieta low carb, nuove conferme sui benefici.
Lo studio pubblicato su BMJ ha ricevuto molte attenzioni, sia perché si tratta di uno dei più ampi e costosi mai condotti sull’argomento, sia perché è ben realizzato da un punto di vista metodologico.
Certo, saranno necessari altri studi per confermare ed approfondire i risultati ottenuti – come sottolineato dagli stessi autori – tuttavia ci troviamo di fronte all’ennesima ricerca che mette in discussione la visione, a lungo sostenuta, de “le calorie sono tutte uguali”.
Inoltre questo studio rappresenta un’ulteriore conferma del fatto che l’adozione di un regime a ridotto apporto di carboidrati (e contestuale aumento dei grassi) possa apportare particolari benefici, soprattutto a determinate categorie di soggetti.
Una soluzione in più quindi per mantenere il nostro peso ottimale. Senza trascurare naturalmente l’allenamento, che non deve mai mancare nel contesto di uno stile di vita sano e virtuoso.