Molte persone la usano, ma poche sanno la reale utilità e lo scopo del magnesio nel CrossFit. Impiegato molto nella ginnastica, è diventato indispensabile anche nei box. Ma quali sono le differenze tra i vari tipi?
Innanzitutto bisogna capire a cosa serve! È fisiologico sudare mentre si fa esercizio fisico e gli attrezzi in metallo tendono a scivolare via delle nostre mani. E qui entra in uso la magnesite: aiutare a migliorare la presa durante i movimenti.
Principalmente va applicato quando si lavora sulla sbarra o agli anelli, ma può essere usato anche per altri movimenti; per essere sicuri di non perdere la presa quando le reps son tante.
Nel commercio ne puoi trovare di vario tipo; serve comprendere qual’è il migliore per le tue prestazioni o per le tue mani. L’uso eccessivo però fa seccare la pelle e riduce la sua elasticità e si ottiene il risultato contrario, mani ferite e calli aperti dolorosissimi.
Tanto per intenderci, abbiamo riunito i principali tipi che si trovano in vendita:
- In polvere;
- Granulosa;
- Solida;
- Liquida;
Indice
MA QUALI SONO LE DIFFERENZE?
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IN POLVERE
Si trova molto spesso dentro ai secchielli nel box; è una polvere sottile bianca, di facile uso. Basta inserire le mani dentro. Sporca molto e si disperde nell’aria quindi non è consigliata negli ambienti chiusi.
Consente di “asciugare” le mani in modo rapido e immediato; se usata troppo, però, secca la pelle e aumenta il rischio di lesioni.
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GRANULOSA
Molto simile a quella in polvere, si tratta di blocchi di magnesio che devono essere spezzati con le mani all’interno del secchiello. Ha il vantaggio di disperdersi molto meno nell’aria, per cui se ne spreca di meno.
Asciuga un po’ meno il sudore delle mani in confronto a quella in polvere, ma il grip dovrebbe essere lo stesso.
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LIQUIDA
È quella più costosa, ma molto efficace. Generalmente è un misto tra magnesio e alcool. L’unica cosa è che va applicata e bisogna aspettare qualche minuto per farla seccare.
Proporziona un ottimo grip e irrita meno la cute delle mani.
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SOLIDA
La si trova a panetti, praticamente un mattone di gesso che va strofinato sulle mani. Ha il vantaggio di non fare polverone e dura di più a rispetto alla polvere.
Dà lo stesso risultato in quanto a grip e sporca un po’ meno in giro.
Insomma, i risultati sono gli stessi, ma ognuno può trovarsi meglio o peggio con uno o l’altro tipo. Vale la pena ricordare che non serve lasciare le mani completamente bianche per migliorare la presa; uno strato sottile che impedisce l’umidità alle mani è sufficiente per un buon risultato.
Avete presente il coach che ripete in continuazione di non usarne troppa? Ora sapete il perché. Usatela con parsimonia!