Le patate sono tuberi sotterranei che crescono sulle radici della pianta della patata, il Solanum Tuberosum. Originaria del sud America, la patata è stata portata in Europa nel XVI secolo e ora viene coltivata con tantissime varietà in tutto il mondo.
Indice
Valori nutrizionali
Le patate cotte con la buccia sono un’ottima fonte di molte vitamine e minerali, come potassio e vitamina C; oltre ad essere ricche di acqua quando sono fresche, le patate sono composte da carboidrati e contengono quantità moderate di proteine e fibre, con pochissimi grassi.
Cento grammi di patate bollite con la buccia contengono:
- calorie: 87
- acqua: 77 %
- proteine: 1,9 gr (bassa quantità, ma alta qualità)
- carboidrati: 20,1 gr (il principale carboidrato è l’amido)
- zucchero: 0,9 gr
- fibre: 1,8 gr (la maggior parte sono contenute nella buccia)
- grassi: 0,1 gr
Vitamine e minerali
Le patate sono una buona fonte di diverse vitamine e minerali; i livelli di alcune vitamine e minerali diminuiscono durante la cottura, ma questa perdita di proprietà si riduce cuocendo le patate con la buccia.
I principali minerali delle patate sono:
- potassio: è concentrato nella pelle e può giovare alla salute del cuore
- vitamina C
- folato: si trova principalmente nelle patate a polpa colorata
- vitamina B6: una classe di vitamine coinvolte nella formazione di globuli rossi.
Benefici per la salute
Le patate con la buccia possono avere svariati benefici per la salute:
- salute del cuore: le patate aiutano a tenere sotto controllo la pressione sanguigna grazie all’alto contenuto di potassio
- gestione del peso: gli alimenti molto sazianti, come le patate, possono contribuire al controllo del peso, prolungando la sensazione di pienezza e riducendo l’apporto calorico
Sicurezza ed effetti collaterali
Mangiare questo tubero è generalmente sano e sicuro; tuttavia, in alcuni casi le persone dovrebbero limitarne l’uso o evitarle:
- allergia: l’allergia alle patate è rara, ma alcune persone potrebbero essere allergiche alla patatina, una delle principali proteine della patata
- tossine: la pianta della patata contiene una classe di fitonutrienti tossici, detti glicoalcaloidi; le segnalazioni di tossicità a questi nutrienti sono rare e possono dare generalmente sintomi lievi come mal di testa, mal di stomaco, diarrea e vomito.
Le patate ricche di glicoalcaloidi hanno un sapore amaro e provocano una sensazione di bruciore in bocca, segnali di avvertimento di potenziale tossicità - acrilammidi: le acrilammidi sono contaminanti che si formano in alimenti ricchi di carboidrati quando vengono cotti a temperature molto alte; questi composti sono usati come prodotti chimici industriali e la loro tossicità è stata segnalata in persone esposte ad essi sul luogo di lavoro.
Patate e obesità
Le patate sono state accusate di contribuire all’obesità, alle malattie cardiovascolari e al diabete; la ragione principale di ciò è che loro sono ampiamente consumate come fritte o confezionate nei pacchetti, entrambi alimenti ricchi di grassi con composti malsani.
Sia le patatine fritte, che quelle nei pacchetti, inoltre, contengono una maggior quantità di acrilammidi, glicoalcaloidi e sale e il loro consumo andrebbe assolutamente limitato.
Per un consumo ottimale di questo alimento e per poterne sfruttare a pieno tutte le proprietà, è bene selezionare un tipo di cottura diverso.
E voi quante volte a settimana le mangiate? Come vi piacciono di più? Fatecelo sapere nei commenti e seguiteci anche sul nostro canale Telegram
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