ZanzaRep. Sostantivo neutro. Parola composita formata dall’unione di “Zanzare” (verbo. Truffare, rubare) e Rep (sostantivo femminile. L’atto di ripetere un movimento).
Ma se non tutte le rep nascono uguali, quelle zanzate dove finiscono?
Una mattina qualsiasi della settimana, l’alba, un punto imprecisato sul pavimento dentro un rack.
Sei in una pozza di sudore, disteso come una stella marina spiaggiata sul rivestimento leggermente rugoso della palestra e, come la stella marina di cui sopra, stai boccheggiando.
In una situazione come questa – quante volte? – non puoi non chiederti cosa ti abbia portato lì dentro.
Il Crossfit. Migliorarsi giorno dopo giorno, sia fisicamente – dal perdere qualche chilo all’avere un fisico scultoreo – che psicologicamente. Il divertimento, amplificato dalla varietà inesauribile dei WOD.
O forse lo spirito?
Già: deve essere proprio lo spirito del Crossfit.
Indice
Lo spirito del box: qualcosa in più di un segno sulla lavagna
Forse quello dello ZanzaRep non sembra un comportamento così minaccioso, o così poco etico. Una piccolezza.
In fondo, cosa fa lo ZanzaRep? Niente: si scala le reps del WOD, guidato dal chiaro principio
Meno reps = meno fatica = più probabilità di successo = hero status assicurato
Eppure, è proprio lo spirito morale del Crossfit, quello che lo rende uno sport così bello.
Allenarsi tutti i giorni (anche se non devi trascurare l’importanza dei rest days!) è duro, e non è per tutti. I risultati spesso avvengono più quando vogliono loro, che non quando vuoi tu. Ti guardi attorno – per quanto la posizione della stella marina spiaggiata te lo permetta – e vedi quelli che ce la fanno.
E allora zanzi.
Capita. Te l’assicuro: ci siamo passati tutti.
La palestra come habitat naturale dello zanzatore
Per la zanzatura ci siamo passati tutti. E non solo nel Crossfit.
In una palestra, qualunque sia la forma del tuo allenamento, un modo per zanzare lo si trova sempre.
Nel Crossfit, zanzi le reps. Nel bodybuilding, ti rifugi negli esercizi che ti costano meno fatica, e trascuri i tuoi veri punti deboli.
Se fai powerlifting, fai stacco sumo (ok, forse qui non tutti sono d’accordo).
In ogni caso, quella che fa il gioco sporco è solamente la tua mente.
Non se ne accorge nessuno, se zanzo qualche rep, ti dici.
E invece il diretto interessato sei proprio tu. Fa tua la via dello ZanzaRep, e spalanca le porte al fallimento.
Tragico?
Per niente. Se zanzi le reps, ti adagi nella tua comfort zone. Se ti adagi, non progredisci: il tuoi gains stagnano. La tua forza di volontà si fiacca, e ti perdi tanto del bello di praticare Crossfit.
E lo spirito del box si annacqua. Quell’unicità morale, data dall’insieme delle persone che si stanno spaccando per fare sempre meglio, si perde.
Quando invece siamo tutti lì per supportarci a vicenda, e migliorarci.
Hai paura di ridurti ogni mattina come la stella marina spiaggiata?
Non devi: il Crossfit lo sta facendo per te.
Tu basta che non fai lo ZanzaRep.