Quello che sembra un dettaglio apparentemente insignificante, nell’economia di una intera alzata, in realtà spesso è la chiave non solo per il successo dell’alzata stessa, ma anche per il conseguimento di un nuovo PR.
Nelle alzate con bilanciere, la presa è un elemento di cruciale importanza.
Lo sanno bene i powerlifter, che la allenano con esercizi appositi per poter gestire stacchi da terra con pesi impressionanti.
Ci si confrontano i fanatici della panca piana (per loro c’è anche una terza variante, la ghost grip: pericolosa e “da esperti”, non ne parleremo in questo articolo).
Vediamo allora le due prese classiche: la presa regolare e la hook grip.
Indice
Prese regolari = pesi senza controllo
La presa regolare prevede semplicemente di afferrare il bilanciere con dita e palmi delle mani. Se le nostre mani sono grandi abbastanza, i pollici possono arrivare a sovrapporsi alle altre dita.
Mettiamoci però nei panni di un atleta che ha caricato un centinaio di chili sul bilanciere, e si sta accingendo a provare uno snatch. Si prepara con la classica presa larga. Ecco, è noto a tutti come sia impossibile controllare il bilanciere nel momento di massima accelerazione della power position dello snatch, con una presa regolare.
Il bilanciere sfuggirà inevitabilmente dalle mani del nostro atleta.
Sì, vale anche se hai mani grosse e dita lunghe. Eseguire un’alzata fluida ed elegante ti sarà ugualmente impossibile.
Il colpevole è la tensione della presa. La “stretta” dei muscoli del palmo della mano – e conseguentemente la tensione che si irradia ai muscoli delle braccia – ha tre effetti negativi:
- interrompe la coordinazione tra braccia e corpo
- impedisce che parte dell’energia che viene dalla spinta delle gambe si trasmetta con efficacia al peso
- la tua concentrazione va alla presa stessa, e non al movimento: soprattutto man mano che le reps incrementano
La soluzione: hook grip, e sollevi in sicurezza
Nella hook grip (presa ad uncino), il pollice viene a trovarsi sotto alle altre dita. La presa quindi avvolge con sicurezza il bilanciere.
I motivi per scegliere una hook grip sono numerosi, ed evidenti.
- non si crea fatica immediata nelle mani (è per questo che molti crossfitter la usano)
- elimina le rigidità nel movimento dovute come abbiamo detto alla tensione della presa
- permette di sollevare pesi che altrimenti, con la presa regolare, sarebbero inaccessibili
La hook grip è quindi la presa perfetta?
Beh, quasi. La hook grip ha un solo vero difetto: è difficile da imparare. Inoltre inizialmente la compressione del pollice può risultare piuttosto fastidiosa.
Tuttavia è un problema momentaneo, che come altri tende a ridursi sensibilmente con l’aumento della pratica.
Ecco che, in questo caso, possiamo dire che è davvero tutto oro quel che luccica.