Il ginkgo biloba è una pianta antica, addirittura definita da Darwin “fossile vivente”; questo arbusto è l’albero più vecchio sulla terra ed è anche estremamente longevo, infatti può vivere fino a 1000 anni!
In Giappone è considerato sacro ed è spesso presente vicino ai templi; il termine “Ginkgo” significa albicocca dorata, mentre “Biloba” fa riferimento alla forma della foglia a due lobi.
Questa pianta ha molti benefici per la salute; è, infatti, utilizzata per trattare disturbi della memoria, malattia di Alzheimer e affaticamento.
Indice
UTILIZZO DEL GINKGO BILOBA
Le foglie di questa pianta sono utilizzate come rimedio per trattare svariate condizioni, tra cui:
- malattia di Alzheimer
- depressione
- schizofrenia
- neuropatia
- sindrome premestruale
- disturbo da deficit dell’attenzione
- degenerazione maculare
BENEFICI PER LA SALUTE
I benefici per la salute del ginkgo biloba derivano dalle sue elevate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti; esso aiuta anche ad aumentare il flusso sanguigno e svolge un ruolo nel funzionamento dei neurotrasmettitori nel cervello.
Uno studio del 2008 ha cercato di comprendere se l’utilizzo del ginkgo avrebbe ridotto tutti i tipi di demenza e ha esaminato l’impatto su pressione sanguigna, malattie cardiovascolari e ictus; i risultati di questo studio dimostrano che il ginkgo non è utile nel prevenire la demenza e il morbo di Alzheimer.
Tuttavia, un altro studio del 2014 ha dimostrato che questa pianta si rivela utile per giovare alle persone che hanno già l’Alzheimer e assumono inibitori della colinesterasi.
Altri recenti studi hanno dimostrato che il ginkgo è utile per alleviare i sintomi psicotici positivi in soggetti con schizofrenia cronica che assumono antipsicotici, per la disfunzione erettile causata dall’utilizzo di antidepressivi e per alleviare i sintomi della sindrome premestruale.
RISCHI DELL’ASSUNZIONE
Il ginkgo biloba è generalmente sicuro per le persone sane che lo utilizzano con moderazione e non più di sei mesi; gli effetti collaterali gravi sono molto rari.
Tuttavia, la Food and Drug Administration non regola il ginkgo ed altri simili integratori a base di erbe, per cui è spesso difficile comprendere che cosa ci sia dentro questi integratori; ricordatevi di rivolgervi sempre al vostro medico prima di assumerlo.
Il ginkgo può causare reazioni allergiche in alcune persone, soprattutto se si è allergici alle urushiols, delle resine oleose che si trovano nell’edera, nella quercia e nella buccia del mango.
Il ginkgo può aumentare il sanguinamento per cui non utilizzatelo se avete un disturbo di tipo emorragico o assumete già farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento.
L’assunzione di ginkgo è sconsigliata se si assumono farmaci contro la coagulazione del sangue e FANS come l’ibuprofene.
Non assumete integratori di ginkgo se siete diabetici o soffrite di ipoglicemia, poiché questo integratore potrebbe abbassare i livelli glicemici.
Altri potenziali effetti collaterali del ginkgo sono:
- mal di testa
- vomito
- diarrea
- nausea
- palpitazioni
- vertigini
- eruzioni cutanee
E voi conoscevate le proprietà e i rischi di questa pianta? Avete mai assunto integratori di ginkgo biloba? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticatevi di seguirci sul nostro canale telegram