Come per molte diete, i benefici della dieta alcalina derivano dal consumo di frutta e verdura e dal ridurre il più possibile gli alimenti trasformati.
La parola “alcalina” sottintende che questa dieta abbia qualcosa a che fare con i livelli di pH, ma in cosa consiste questo stile alimentare?
Scopriamolo insieme.
Dieta alcalina: che cos’è?
L’idea alla base della dieta alcalina è quella di modificare i livelli di pH nel corpo, in modo che corrispondano a quelli che avevano i nostri antenati.
Evitando gli alimenti che causano la produzione di acido nell’organismo, si può migliorare la salute e perdere peso.
In termini pratici, questo significa consumare frutta, verdura, noci e legumi; inoltre, coloro che seguono questa dieta dovrebbero bere più acqua e ridurre al minimo il consumo di carne, zucchero, alcol e alimenti trasformati.
PH e alimenti alcalini e basici
La scala del pH, che va da 0 a 14, misura quanto sia acido o basico un alimento o un agente; affinché qualcosa sia considerato alcalino il pH deve essere maggiore di 7.
Quando converte il cibo in energia, il corpo intraprende una reazione chimica, che scompone una massa solida; gli alimenti che mangiamo lasciano un residuo, detto scarto metabolico, che può essere alcalino, neutro o acido.
Chi segue una dieta alcalina, ritiene che questo residuo possa influenzare l’acidità del corpo; molte malattie prosperano in ambienti acidi, quindi lo scarto metabolico alcalino è considerato protettivo.
Livelli di pH nel corpo
Coloro che seguono la dieta alcalina misurano i livelli del pH nell’urina per accertarsi che sia alcalino; tuttavia, eliminare gli acidi del corpo attraverso l’urina è uno dei modi principali attraverso cui il corpo regola il pH nel sangue.
Non esiste un livello di pH impostato e raggiungibile attraverso gli alimenti; inoltre, se il pH del sangue dovesse scendere troppo, le conseguenze potrebbero essere gravi.
E’ fondamentale per la salute che il pH rimanga costante; per questo motivo il corpo ha molti modi efficaci per autoregolare l’equilibrio del pH.
Alimenti della dieta alcalina
Sebbene la dieta alcalina non possa influenzare davvero i livelli del pH del corpo, questo non significa che non sia una dieta sana.
Essa incoraggia un’elevata assunzione di verdure, frutta, legumi, semi e limita l’assunzione di carne, zuccheri e alimenti trasformati; ecco cosa si può mangiare con la dieta alcalina:
- Verdura fresca
- Frutta (la maggior parte)
- Patate
- Fagioli
- Lenticchie
- Soia
- Yogurt non zuccherato
- Cereali integrali
- Noci
- Semi
Che cosa invece è limitato? Gli alimenti acidi dovrebbero essere consumati in quantità ridotte; questi includono:
- Zucchero
- Pesce
- Carne
- Latte e formaggi
- Uova
- Riso
- Mais
- Grano
- Alimenti ad alto contenuto proteico
- Bevande zuccherate
- Alcol
- Caffè.
Pro e contro
Vediamo i pro e i contro della dieta alcalina; tra i benefici abbiamo:
- L’aumento del consumo di frutta e verdura favorisce la salute delle ossa
- I minerali alcalini aiutano a ridurre la lombalgia
- Miglior conservazione di muscoli grazie al potassio contenuto in frutta e verdura
Tra i contro abbiamo:
- Molti cibi acidi vengono esclusi (come kiwi e mirtilli), ma sono benefici per la salute
- La dieta alcalina non ha nulla a che vedere con i livelli di pH del corpo
- Non ci sono supporti scientifici dietro la dieta alcalina.
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