Ebbene sì amiche, il ciclo mestruale è una seccatura. E quando sei una crossfitter, ancora peggio.
La data ed il numero di giorni possono variare da donna a donna, ma la comune certezza è che ogni mese, puntualmente, lui arriva e porta con sé tanti inconvenienti.
Hai notato di avere un rendimento minore nella settimana delle mestruazioni, non è vero?
A me personalmente capita di dover adattare l’allenamento e farlo un po’ più leggero. Questo mi ha già preoccupato tanto, principalmente quando la “performance” era in cima alla classifica delle mie priorità.
Per cui ho deciso di trovare l’equilibrio: conoscere e rispettare me stessa.
Chi non è mai uscito deluso da un WOD perché non era in grado di dare tutto se stesso, quando in realtà era solo una questione di adattamento?
Per capire veramente di cosa stiamo parlando, ho studiato le fasi del ciclo mestruale e ognuna di esse ha le sue peculiarità. Capire ciò è essenziale, perché dà un’altra prospettiva all’allenamento.
Indice
Rendimento dell’allenamento durante il ciclo mestruale
Nei giorni centrali del ciclo
Per ogni donna, c’è un periodo che può variare da due a diversi giorni. Viene meno la produzione di estrogeni, associati alla produzione e all’azione della serotonina, che regola il sonno, l’umore, l’appetito.
L’equazione è semplice: abbiamo pochi estrogeni nel corpo, per cui siamo più giù di morale!
Un suggerimento per questa fase: prendila più alla leggera. Sì, cerca di capire il momento e tenere a mente che potresti non essere al top. Non devi fermarti, ma puoi adattarti.
Nel periodo post-mestruale
In questa fase abbiamo un aumento della produzione di estrogeni e maggior rilascio di noradrenalina, che aumenta la motivazione e migliora le prestazioni nelle attività fisiche.
Questo è il momento di investire negli allenamenti pesanti, acquisendo resistenza, velocità e forza.
Nella fase ovulatoria
Detto anche periodo fertile, qui si nota un leggero calo della capacità di forza e coordinazione.
Nulla di cui preoccuparsi, però è necessario prestare attenzione a come il tuo corpo risponde. La produzione di estrogeni diminuisce e aumenta il progesterone.
Con l’adattamento del corpo, in pochi giorni, la vitalità ritorna normale (e meno male!).
Nella fase luteale
Conosciuta anche come post-ovulatoria, è quella che precede le mestruazioni e qui può verificarsi la tensione premestruale (PMS).
In questa fase, l’attenzione è rivolta alla diminuzione della produzione di progesterone, se non vi è fecondazione dell’uovo e, quindi, potrebbe esserci un aumento della fatica fisica e dei cambiamenti nervosi, con prestazioni ridotte nell’allenamento.
Parliamo di tensione premestruale (PMS)?
Con maggiore o minore intensità, succede a quasi tutte noi donne durante il ciclo mestruale.
Comunque sia, nonostante la sensazione di avercela con il mondo, fare esercizio fisico aumenta il livello di neurotrasmettitori come noradrenalina, serotonina e dopamina, che producono una sensazione di rilassamento e benessere, cioè è un rimedio naturale!
Il mio suggerimento: se puoi, non interrompere l’allenamento. Come già detto, l’adattamento è tutto!
Conoscersi è il punto di partenza per una migliore performance.
In conclusione
- Se hai un recupero più lento, fai un allenamento più leggero, tanto stretching, dormi un po’ di più, prova a mangiare cibi molto nutrienti e anti-infiammatori.
- Se senti di poter dare il massimo, aumenta il ritmo, incrementa il carico, concentrati su ciò che vuoi e cerca di ottenere più risultati in quella settimana.
- Se ti alleni e il risultato non è soddisfacente, osserva la tua fase del mese. È possibile che la risposta sia lì e che tu possa smettere di criticarti, giusto?
Ah, e cerca sempre di allenarti in modo intelligente: concentrati su ciò che è possibile fare, su ciò che è essenziale, osserva se il tuo corpo può andare oltre.