Siamo innamorati di Thelma Christoforou e non è difficile intuirne le ragioni.
Atleta preparatissima, condivide tutti i giorni la sua vita e i suoi allenamenti su Instagram. Abbiamo deciso di intervistarla per tanti motivi, ma il più importante è la campagna di raccolta fondi per permetterle di raggiungere e vivere negli Stati Uniti durante i CrossFit Games. Sosteniamola!
Ecco la sua storia e tutte le informazioni sull’atleta donna che rappresenterà Cipro ad agosto. La ringraziamo doppiamente perché è nel bel mezzo della preparazione atletica e ha trovato del tempo per noi. Buona lettura.
I CrossFit Games stanno arrivando: come ti senti?
Bene. Sono onorata e non vedo l’ora che comincino, mi sento così gasata all’idea! Ho lavorato tanto e spero che la comunità cipriota possa essere orgogliosa di me.
Ci interessa molto la tua raccolta fondi. Raccontaci quando è importante l’aspetto economico in questa avventura sportiva, cercando l’aiuto delle persone e non solo degli sponsor commerciali.
Sì, l’ho creato non solo per aiutarmi, ma anche con l’obiettivo di coinvolgere i miei fan in qualcosa di collettivo. Di fatto ha anche un piccolo concorso all’interno: tra tutti i sostenitori verrà estratta una persona che vincerà un buono da 300 euro da spendere prezzo i negozi Stathatos Athletics. È molto bello vedere il sostegno delle persone che renderanno meno gravoso per me fare questo viaggio e rimanere lì. Mi ha colpito soprattutto vedere i contributi di persone che non conosco assolutamente. Faccio CrossFit da tanto tempo ma non pensavo di avere dei fan così vicini.
Hai 32 anni e vediamo che sei la più brava atleta cipriota fin dal 2016. Come fai a mantenere il livello così alto per così tanti anni?
È curioso perché ho cominciato a fare CrossFit più o meno cinque anni fa. Vengo dalla pallavolo e avevo già una certa preparazione atletica e buone condizioni fisiche. Ho fatto quello che fanno in tanti: le piccole competizioni locali mi hanno fatto capire che avevo voglia di gareggiare, non solo di allenarmi. Nel frattempo non ho smesso di fare pallavolo, quindi seguivo due sport a livello competitivo nello stesso momento. Dopo 4 anni ho dovuto scegliere e ho deciso di dedicarmi al CrossFit. Come si fa a mantenere il livello alto? Dedicarsi tantissimo, fare molti sacrifici e divertirsi nel frattempo.
Ci puoi raccontare la tua routine settimanale e se ci sono differenze tra la preparazione per i CrossFit Games e gli allenamenti fuori periodo di gare?
Certo! Mi alleno 3 giorni sì e uno no. Divido i miei allenamenti facendone uno al mattino e uno al pomeriggio. Di solito la mattina faccio conditioning, poi un po’ di sollevamento pesi e per ultimi i workout del giorno. Per i CrossFit Games il mio coach ha aumentato tantissimo le sessioni fuori dal box, quindi faccio tanta corsa, nuoto e onestamente mi sento più dedita e disciplinata che mai: faccio quello che devo fare senza mai sgarrare, mi sveglio presto, mangio bene, mi preparo per allenarmi.
Quali sono le ragioni del tanto allenamento in esterna?
Beh, serve a molto di più di quello che si crede. Le condizioni atmosferiche ai CrossFit Games sono parte della difficoltà e testare le proprie abilità in un ambiente non protetto è molto importante. Ci sono un sacco di cose che a volte capitano nei workout che non si possono fare dentro al box o in una palestra, quindi bisogna essere pronte a tutto.
È un argomento molto discusso. Molte donne sono impaurite all’idea di fare CrossFit perché hanno paura di diventare “troppo muscolose”. Mi sembri un ottimo bilanciamento tra un fisico scolpito e un corpo molto femminile che abbatte un po’ gli stereotipi sul CrossFit. Puoi dire qualcosa in merito?
La verità è che non c’è nessun rischio di diventare particolarmente muscolose, anzi, a meno che non si apra una carriera competitiva. Lì è normale diventare più muscolose perché quei muscoli, al di là della loro dimensione, servono per gareggiare e rimanere competitive. Però sai cosa penso? Che non c’è niente di male nell’essere “grosse”. Le donne sono forti per natura e la forza è bellezza. Non bisognerebbe avere paura quindi, perché avere un fisico da persone forti è l’espressione della forza che abbiamo dentro di noi. Quindi va tutto bene, ragazze.
Quali sono i tuoi obiettivi adesso che sarai ai Games e cosa farai poi dopo?
Dagli Stati Uniti spero di tornare con ottimi risultati e superando tutti i miei limiti in ogni workout. Non sono ancora come funziona il sistema di eliminazione, ma farò tutto il necessario per gareggiare finché sono dentro. Il mio duro lavoro, si vedrà, ne sono certa.
E poi?
Poi andrò in vacanza e mi preparo per i prossimi Open, no?