La crescita esponenziale del CrossFit®: in tutto il mondo ci dà spunto per molte riflessioni; ci soffermeremo oggi nelle variabili psicologiche che influenzano questa “nuova” modalità sportiva, in particolare nella resilienza.
Indice
Che cos’è la resilienza? Dove nasce questo concetto?
Bene, iniziamo con una breve definizione per essere in grado di capire poi successivamente perché è un binomio inseparabile con il CrossFit®.
Questo termine è stato utilizzato principalmente nel campo della fisica, da dove proviene, per definire le proprietà di oggetti elastici come una molla o una sfera di gomma che quando subiscono l’impatto di una forza esterna o di un colpo, cambiano forma senza rompersi e quando la pressione cessa, recuperano la loro forma originale.
Invece il dizionario ci dice:
La resilienza è la “capacità di recuperare sé stessi facilmente o adattarsi al cambiamento”, o “la capacità di un individuo o di una popolazione di adattarsi o evolversi positivamente dopo un periodo di avversità”.
Pensate un po’: come possiamo sopportare un WOD pesante e dopo un po’ fare come se non fosse successo nulla? Come possiamo sostenere un bilanciere carico quasi quanto il nostro stesso peso corporeo (o a volte anche più)? Come lo definirebbe la fisica questo avvenimento? È davvero sorprendente quanto siamo resistenti…
La resilienza a livello psicologico
Analizzando più profondamente il concetto, si entra nel campo psicologico. La resilienza può essere definita, come detto sopra, quel grande enigma che racchiude l’essere umano, quella capacità di superare tutti i tipi di avversità e raggiungere quasi uno stato di equilibrio mentale, come se nulla fosse accaduto.
È un apprendimento che lascia cicatrici, che non ci uccide ma ci rende più forti. A livello mentale è semplicemente il riuscire ad adattarsi o ad evolversi positivamente davanti ad una situazione. Questo vale per tutti gli ambiti della nostra vita.
Dove si vede la resilienza nel CrossFit®?
Gli atleti affrontano l’ignoto nell’allenamento quotidiano e sono invitati ad affrontare sfide che portano a cambiamenti nella loro vita, sia fisici che psicologici. Ma alla fine di ogni WOD, imparano ad adattarsi, ad evolversi positivamente.
Quindi, i praticanti sono come una molla che si allunga, si piega, sopporta peso e pressione (entro un limite personale ed unico). Dopo tutte queste azioni, si ritorna alla forma originale ma più malleabile e si è pronti a ricominciare da capo!
Ecco perché affermiamo che una delle grandi differenze del CrossFit® rispetto ad altri sport è la sua capacità di preparare gli atleti ad affrontare positivamente ogni nuova situazione.
Ma come si fa ad essere resilienti in un WOD?
Sapete quella rep che non si riesce ad eseguire, quel bilanciere che non si alza, quel box impossibile da saltare?
Non serve demoralizzarsi. Basta prendere tutto questo come lezione e lavorar sodo per riuscire ad ottenere quei risultati.
Ci si prova non una, né due, né tre volte; ma finché si ottiene quella rep, finché il bilanciere sale sopra la testa e il salto sul box avviene facilmente!
Questo è ciò che veramente ci interessa: superare queste avversità, questi cambiamenti, usando tutto quello s’impara in questa community che ci insegna ogni volta a superare noi stessi.
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