Eccoci ragazzi, siamo tornati con il seguito dell’intervista con Zoran Filicic, la nostra voce italiana alla gara più importante al mondo di CrossFit® che inizia OGGI!
Ti sei messo in gioco, hai partecipato a due Open, nel 2018 e quest’anno. Com’è uscire dalla console e stare in campo a competere tu stesso?
Non lo avevo in programma, ma vi racconto come è successo e se mi avete ascoltato fino ad ora capirete: ero a Milano, seguivo le Olimpiadi di Pyeong chang per Eurosport e mi allenavo da Officine. Ancora una volta iniziano gli Open, mai avrei pensato di iscrivermi ma il primo giorno del 18.1 il coach Matteo Pinazzi ci spiega in due parole qual è il concetto di Open per lui, e mi convince. No, nemmeno mi convince, mi illumina.
Mi ricordo ancora le parole: “non è per vincere, non è per andare ai Regionals, ma per mettervi in competizione con voi stessi, sotto giudizio, per vedere a che punto siete e magari l’anno prossimo avere un obbiettivo specifico”; dopo le sue parole, quando ha chiesto chi si era iscritto, ho alzato la mano, deciso. Ho fatto schifo, nell’Open 2018, e l’ho fatto col sorriso. Era il mio livello, ho combattuto su ogni rep, tutti i workout scalati, senza mollare, ogni rep in più l’ho fatta per me. Sarò sempre grato a Pinazzi per avermi portato nell’Open, cosi come al coach De Sury per avermi illuminato sull’approccio strategico ad un wow, era credo il 18.3, vado a memoria, comunque era ladder ascendente e discendente di dumbbell clean e burpees over the bar, con RM di clean a concludere.
Vabbè, i ricordi sono tantissimi e avrei davvero tanti coach da ringraziare, ognuno mi ha dato qualcosa di davvero importante così come importante è stato Open 2019, con 4 workout RX! Non avrei mai pensato di farli un anno fa, ma la cosa più importante non è che io sia riuscito a farli e a finire bene (per me è stato un risultato positivo) in classifica ma è stato il rendermi conto dei miei limiti, enormi limiti, e affrontarli.
Quest’anno sarai il commentatore ufficiale dei Reebok CrossFit® Games 2019, l’evento più importante di CrossFit® al mondo. Cosa provi a riguardo? E tra gli atleti, chi sono i tuoi favoriti?
Sono emozionato, il CrossFit® Worldwide si sta evolvendo e abbiamo la possibilità tutti di farne parte. Molti sono critici, ci sta, altri come me sono entusiasti, ma i cambiamenti son normali in qualsiasi sport. Noi stiamo cercando di dare un taglio ben preciso al racconto utilizzando l’esperienza mia e di Giulia Salvi nel creare uno storyline insieme a Carlo Strati che sta organizzando il tutto. Per farlo bisogna fare delle scelte, affrontare delle problematiche, prendere decisioni e mettersi in gioco.
Sono emozionato all’idea e sentirlo dire da uno che ha commentato sei Olimpiadi e cinque anni di Motomondiale ti fa capire quanto e cosa sia il CrossFit® per me. Favoriti? Dipende troppo dai workout, al momento guarda i due in testa al ranking worldwide, loro partono da favoriti.
Italian Showdown 2020 si sposta a Riccione. Quali sono le novità per la prossima edizione e come mai questi cambiamenti?
1500 mq di floor, 800 mq di area warm up, 1500 posti a sedere, sanctioned event per Elite maschile, Elite femminile e Team, al mare, queste le novità e sono talmente fighe che spiegano anche i cambiamenti.
Tra tutti gli eventi che hai coperto come speaker, c’è qualcuno che porti nel cuore? E perché?
Se intendi come speaker on site, ti direi Torino 2006, dove ero lo speaker dello snowboard olimpico e commentavo i miei amici e i miei compagni di festa davanti a ventimila persone, un’emozione incredibile, intima, profonda. Se no i Red Bull Xfighters di motocross freestyle, rock e motori e freestyle davanti a 50000 spettatori all’Olimpico di Roma, adrenalina pura.
A giugno hai preso il certificato level 1 CrossFit® trainer. Cosa hai intenzioni di fare di aprire un tuo Box? Diventare un coach?
Aprire un box? [ride] no aprire un box no, diventare coach sì. Ho partecipato all’L1 per capire, per migliorare, tutti mi avevano detto la stessa cosa: “ti si aprirà un mondo” ed è vero, mi si è aperto un mondo. Ora non sposto più ghisa, capisco perché lo faccio; prima di tutto l’ho fatto per me, in più mi serviva sia per commentare che per parlarne alla gente con più cognizione di causa, puoi ben immaginare che visto il lavoro che faccio e per l’esposizione alla quale sono sottoposto, spesso io mi trovi a parlare di CrossFit® con le persone più disparate, dai curiosi ai tecnici di altri sport, solitamente estremamente critici e superficiali sul CrossFit®.
Comunque da settembre inizierò a fare affiancamenti e poi a condurre class, questo è il progetto, e per esperienza so che impari molto di più di quanto insegni, non vedo l’ora. Se riuscito nel mio intento, se darò continuità e arriverò al livello di esperienza che mi son prefissato, mi attendo poi L2, ma prima ci sono un po’ di specializzazioni da prendere e approfondimenti da sviscerare.
Sei un giornalista, reporter, speaker e presentatore di grandi eventi internazionali, commentatore tv, atleta, narratore di storie e soprattutto, un papà. Vorresti un giorno che tuo figlio seguisse i tuoi passi? Sogni un figlio che si alleni con te al box e magari intraprenda la carriera agonistica?
Per mio figlio spero solo una cosa: che faccia sport divertendosi, con passione, quale che sia lo sport, quale che sia il suo livello, voglio solo che sia felice e che riceva dallo sport quello che ho ricevuto io: gioia, anche tramite le (tantissime) sconfitte. A mio figlio chiedo sempre solo una cosa, dopo gli allenamenti: “ti sei divertito?”, non mi importa quanti punti segna, quanto veloce nuota, quanti minuti gioca. Nello sport ho sempre diviso le persone in due categorie e non sono i “forti” e i “brocchi” ma “chi si diverte” e “chi non si diverte”. Per me il miglior surfista in acqua è quello che si diverte di più, in qualsiasi condizione di onda, ecco è questo che auguro a mio figlio, essere quello che si diverte di più.
Tu che sei un profondo conoscitore dello sport a 360 gradi, cosa ne pensi di questo in termini sociali? Credi che lo sport possa far rivivere le periferie delle nostre città?
lo sport fa rivivere tutto, tiene lontano dai casini, ti fa conoscere la vita, ti fa socializzare, ti dà obbiettivi. è l’unico modo per vivere, unito allo studio e alla cultura.
Ti ringraziamo tantissimo per il tempo che ci hai dedicato e sicuramente resteremo tutti incollati dal 1° al 4 agosto per vedere i Reebok CrossFit® Games in italiano narrati da te.
Grazie a te e se poi non vi piace il commento, mettete il muto, lo faccio anche io quando mi riascolto…[ride].
Avete messo il follow a lui? Ancora no? Dai, non perdete tempo il suo IG è @viaggio_solo.