Con un comunicato ufficiale, il 23 maggio 2019 tutto il gruppo che fa capo al marchio CrossFit ha rinunciato alla sua presenza sulle piattaforme Facebook e Instagram e fino a contrordine, continuerà a essere del tutto assente da queste due piattaforme sociali. Oggi, vi spieghiamo perché.
Sul sito ufficiale della nostra amata disciplina sportiva, ci sono tantissimi elementi (alcuni più, alcuni meno controversi) che riguardano la modalità con la quale Facebook utilizzerebbe e sfrutterebbe i nostri dati personali. È una questione nota che trova contrari e favorevoli, tra teorie e favole. Di certo però, CrossFit promulga non solo uno sport, ma uno stile di vita: qui sta il problema.
La causa scatenante pare sia stata la cancellazione (per violazione del regolamento) della gruppo di Facebook privato Banting7DayMealPlan, gruppo e sito che da anni promuoveva con successo (più di un milione e mezzo di fan) ricette e piani alimentari (a pagamento, anche) per avere uno stile di vita e nutrizionale lontano dai processi industriali. Diffonde la cultura del cibo mangiato così com’è.
Si muove con quindi con un’idea “etica” e controcorrente molto simile al CrossFit, sport che non aderisce ad alcune logiche delle multinazionali che riconoscono nel consumo di cibi, bevande e di alcuni prodotti farmaceutici, uno stile di vita sano.
Ritengono che queste aziende non tutelino la salute delle persone e possano essere cause di numerose patologie per le persone.
Per questo motivo (e per altri 7 spiegati su sito di CrossFit) il gruppo CrossFit decide di sottrarsi e utilizzare come unici canali di diffusione delle informazioni social, Twitter e YouTube (oltre al sito ufficiale e alla arcinota newsletter). Non sono solo ragioni etiche, ma anche di “politica” a quanto pare.
Secondo quanto dichiarato, è difficile per la società stare dentro una realtà come Facebook in cui non è possibile, secondo loro, operare forme di dibattito e confronto entro un determinato raggio di azione.
Da qui, la sparizione (parziale o completa) che segue quella di altre grosse aziende come Lush e Unicredit dai social media. Cosa ne sarà? In molti hanno pensato (noi compresi) fosse una manovra di comunicazione in vista dei prossimi CrossFit Games.
L’hanno fatto in tanti, non sarebbero stati di certo i primi. Ma come state leggendo, la vicenda sembra invece avere radici più profonde nella mente del suo fondatore, Greg Glassman.
Fino alla cancellazione dei profili la pagina ufficiale Facebook di CrossFit, il profilo contava 3,1 milioni di utenti, mentre Instagram 2,9. I CrossFit Games invece avevano 2,7 milioni di seguaci su Facebook e 2,4 milioni di utenti su Instagram. Il dado è tratto.