È normale provare paura (esitazione, dubbio, incertezza) e finire per allontanarsi da una situazione o evitarla del tutto; è comune che le persone non perseguano i propri obiettivi perché temono il fallimento, che potrebbe proprio derivare dall’intraprendere un’azione coraggiosa.
Tuttavia, gli atleti e le persone che hanno successo e raggiungono la grandezza, sono quelli che sanno che il fallimento è una possibilità reale e si impegnano comunque.
Mi spiace dirtelo ma, per diventare un atleta di alto livello, dovrai per forza metterti in situazioni in cui potresti provare delusione.
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Pat Vellner: un esempio di CrossFitter
Un esempio reale di tutto ciò è Pat Vellner! Lui sicuramente si è sentito deluso dopo il Rogue Invitational di quest’anno, dove ha beccato 2 “no rep” nel WOD Heavy Grace (30 clean and jerk a 225 libbre).
Vellner era arrivato a quella prova come secondo in classifica e stava lottando per finire sul gradino più alto del podio. Era sulla buona strada fino a quelle ultime ripetizioni…poi ha iniziato a perdere terreno, mentre altri concorrenti finivano prima di lui.
Il suo piazzamento in questa gara gli ha fatto perdere ben 188 mila dollari ed è finito 4° in classifica. Beh, che dire?
Pat Vellner ha rischiato e si è spinto oltre i suoi limiti, invece di andare sul sicuro. Ha puntato alla vittoria e ha dato il massimo, fino al punto di fallire.
Infatti, dopo la gara sul suo profilo Instagram, lui ha postato la citazione di JFK:
“Solo chi ha il coraggio di fallire miseramente può ottenere grandi risultati”.
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Pat ha dichiarato di aver sofferto e che il suo fine settimana è stato tutt’altro che perfetto, ma ha anche detto di essere orgoglioso della decisione di andare avanti e che ci sono stati molti aspetti positivi da cui trarre profitto.
Le sue azioni sono state in linea con il tipo di persona e di atleta che vuole essere. Sicuramente questo fallimento lo aiuterà a continuare ad avere maggiore successo in futuro.
Ora te lo chiedo: e se fosse la tua visione del fallimento a ostacolare il tuo successo?
C’è qualcosa che puoi imparare da Pat Vellner e da quella citazione di JFK che può avere un impatto positivo sulle tue prestazioni? Scommetto di sì.
Non credo che a nessuno piaccia davvero fallire, ma dobbiamo chiarire meglio cosa intendiamo esattamente per “fallimento” e quali sono le nostre aspettative.
È impossibile non fallire se si vogliono ottenere grandi risultati nello sport o nella vita. Non è possibile evitarlo, ma si può cambiare prospettiva, ridefinirlo e usarlo per spingersi in avanti.
Certo, le delusioni fanno male, ma il fallimento non deve essere per forza negativo.
3 passi chiave per cambiare il modo di vedere il fallimento
- Invece della parola “fallimento”, usa qualcosa di più utile come “trampolino di lancio”, “lezione di apprendimento”, “momento di crescita”, “apertura degli occhi” o “un modo per aiutarti a chiarire cosa funziona e cosa no”.
- Quando prevedi un evento o una situazione imminente in cui non vuoi “fallire”, prenditi 5-10 minuti per identificare e specificare esattamente cosa sarebbe considerato un fallimento per te.
- Dopo aver definito cosa significherebbe esattamente “fallimento” per te, scrivi quali pensieri e comportamenti puoi controllare in quella circostanza.
Il modo in cui definisci il fallimento è importante. Il modo in cui parli e pensi al fallimento è importante. L’insuccesso può essere utile, significativo e catalizzatore verso i tuoi maggiori successi.
È tutta una questione di prospettiva. Identifica la tua visione del fallimento e cerca di capire se i tuoi pensieri ti aiutano o ti frenano.
Oltre a migliorare la tua percezione del fallimento, puoi anche iniziare a esercitarti a fallire, di proposito. Puoi metterti intenzionalmente in situazioni in cui sembrerai sciocco, ti sentirai un principiante, sbaglierai di fronte agli altri, lotterai, perderai e ti sentirai deluso.
Ti stupirai nell’apprendere che prima o poi comincerai a sentirti a tuo agio con il fallimento, perché diventerà parte del tuo processo. Sarà un trampolino di lancio per acquisire maggiore esperienza, chiarezza e migliori competenze.
Quando si fallisce, si sbaglia o si finisce più in basso di quanto si vorrebbe, è fondamentale essere in grado di riprendersi rapidamente, soprattutto se si è nel bel mezzo di un weekend di gara.
Alcuni metodi che ti aiuteranno a riprenderti da un workout che non è andato bene
Lasciati andare alle emozioni. Dedica 5-10 minuti a te stesso o a qualcuno di cui ti fidi, per parlare di come ti senti in quel momento.
Prendi nota di ciò che hai imparato. Indentifica ciò che puoi fare in modo diverso o migliore sia dal punto di vista dell’esecuzione fisica, sia dal punto di vista della prestazione mentale.
Continua a lavorare, sulla base di un piano che ti sembra valido, in modo da essere pronto al meglio per il prossimo workout o la prossima gara.
Questo tipo di preparazione mentale aiuta gli atleti e la loro squadra a superare senza problemi le battute d’arresto e ad adattarsi bene per ottenere le migliori prestazioni possibili in futuro.
Il fallimento e il rifiuto hanno un peso pari a quello che si dà loro. Puoi percepirli come negativi e quindi dare loro una maggiore presa su di te. Oppure, puoi vederli come positivi, come sforzi e lezioni di apprendimento e puoi addirittura esserne entusiasta.
A te la scelta!