La “carb cycling” è una strategia dietetica molto di moda negli ultimi tempi!
Ma in cosa consiste?
La dieta carb cycling prevede una ciclizzazione dell’introduzione di alimenti glucidici per un periodo di tempo solitamente breve (una settimana).
Vengono stabiliti dei giorni ad alto apporto glucidico, giorni a medio apporto e giorni con pochissimi o addirittura zero carboidrati.
Quali sono i vantaggi di questa dieta?
- Il muscolo viene allenato alla sovra-compensazione del glicogeno e aumenta le sue capacità di riserva, fondamentali per il funzionamento muscolare e per il benessere generale
- Le desensibilizzazioni all‘insulina vengono ridotte, garantendo una continua risposta dell’organismo ai livelli di insulina
- Fa dimagrire più in fretta perché velocizza il metabolismo nelle giornate a carboidrati alti, mentre nelle giornate di scarica vengono bruciate più calorie
- Se ben studiata insieme al programma di allenamento, favorisce la risposta ipertrofica di determinati distretti muscolari
- A livello psicologico è più facile da seguire nel lungo termine perché l’idea di avere giornate con tanti carboidrati, facilita la sopportazione di quelle più restrittive
- Questa dieta funziona come regolatore degli ormoni legati alla fame, infatti stabilizza i livelli di leptina, responsabile del senso di sazietà
Come comportarsi con gli altri macronutrienti?
- L’apporto proteico deve stare in un range di 1,5 / 2,2 gr/kg corporeo
- L’apporto di grassi non deve superare i 2 gr/kg corporeo
E come ci comportiamo allora con le quantità di carboidrati?
Oltre alla manipolazione dei carboidrati, la ciclizzazione spesso si accompagna anche alla manipolazione calorica variando oltre che ai glucidi contemporaneamente anche le calorie: in base al nostro fabbisogno calorico giornaliero, calcoliamo le calorie ingerite tra proteine e grassi e la differenza sarà la quantità di carboidrati che dobbiamo mangiare!
E per la ripartizione?
I giorni in cui teniamo più alti i carboidrati riduciamo principalmente i grassi e poi le proteine e viceversa.
Quali giorni tenere un apporto glucidico alto?
In un’ottica di ricomposizione corporea, la scelta migliore è quella di ridurre l’apporto glucidico e in contemporanea ridurre l’output; nei giorni ON (giorni in cui ci si allena) si mangerà di più, mentre nei giorni OFF (giorni di riposo) si adotterà un approccio normocalorico o ipocalorico.
Se si preferisce mantenere un apporto più alto di glucidi anche nei giorni OFF, meglio introdurre attività cardiovascolare.
Per chi è adatta la carb cycling?
Tutti possono adottare questa tipologia di dieta, ma non è una necessità; è consigliata, però, per quelle persone che hanno problemi a gestire i carboidrati, che ingrassano facilmente e accumulano ritenzione idrica, ma anche per chi ha un’alta percentuale di grasso o un rapporto muscolo-grasso a favore del secondo.
EVVIVA I CARBOIDRATI!
Privarsi per lunghi periodi dei carboidrati è inutile dal punto di vista del dimagrimento (ricordiamoci che i carboidrati sono la benzina che fa bruciare i grassi), ed è anche dannoso per la salute.
Non bisogna esagerare ovviamente, ma ricordatevi che sono fondamentali per noi!
Il nostro consiglio principale è comunque quello di farsi seguire da un nutrizionista e non tentare il fai da te; questa tipologia di dieta è vantaggiosa e porta risultati, ma solo se le quantità di macronutrienti e l’attività sportiva eseguita vengono monitorate e controllate da una persona competente!
E voi avete mai provato a ciclizzare i carboidrati? Come vi siete trovati? Fatecelo sapere nei commenti!