“A chi crede nei sogni, basta un gradino per raggiungere le stelle”
Apriamo con un aforisma di Antonio Aschiarolo per raccontare la coinvolgente storia, culminante con il coronamento di un sogno, della resiliente Catalina Chelmus, atleta di spicco dei Castelli Romani, una “sognatrice ad occhi aperti” la cui carriera sportiva inizia da piccolina nella Ginnastica Artistica, fino ad approdare oggi ai CrossFit ® Games attraverso un percorso difficile e tutt’altro che scontato.
La parola CrossFit® riecheggia ormai in tutte le palestre, essendo il trend del fitness del momento, ma per chi non dovesse averne sentito parlare prima, si tratta di una dura disciplina di preparazione fisica composta da forza e condizionamento metabolico, consistente nell’eseguire movimenti tratti da vari sport (corsa, sollevamento pesi, arrampicata, ginnastica, …), al fine di ottenere uno stato di forma generale ottimale.
Incisivo è l’aspetto agonistico che permette ai praticanti di tutto il mondo di confrontare il proprio livello di fitness attraverso eventi organizzati durante tutto l’anno, ma il culmine della stagione avviene con una selezione online, meglio nota come CrossFit® Open, che, attraverso appuntamenti a cadenza settimanale per la durata di cinque settimane, permette di poter andare a comporre l’elite del fitness mondiale che darà vita alla competizione di maggior rilievo conosciuta come CrossFit® Games, evento che richiama l’attenzione di tutti i media di settore.
Indice
La storia di Catalina
Originaria della Romania, ma in Italia sin da tenera età, Oana Catalina Chelmus, classe ‘87, residente nella ridente cittadina di Genzano di Roma, situata nel cuore dei Colli Albani della provincia di Roma, è una atleta che sin da giovanissima mostrava notevoli capacità motorio-coordinative, investendo gli anni della sua giovinezza nella Ginnastica Artistica, sviluppando così qualità neuro-muscolari che le avrebbero permesso di imparare con semplicità qualsiasi sport avrebbe voluto approcciare.
“Figlia d’arte”, Catalina vive lo sport quotidianamente già da adolescente, cominciando ad insegnare Ginnastica nel mentre che perseguiva la sua carriera da atleta, dividendo tempi e spazi da dedicare ai propri allenamenti con quello delle sue allieve, portando avanti con passione e dedizione entrambe le attività.
Una carriera sportiva di successi annunciati, ma è di fronte le telecamere del film-documentario “18 Ius Soli” di Fred Kudjo Kuwornu (vincitore del Premio Gianandrea Mutti) che, riportando la sua testimonianza diretta come Italiana di seconda generazione, confessa la sua delusione: una carta di soggiorno a tempo indeterminato le consente sì di vivere nel nostro paese, ma allo stesso tempo le preclude il sogno di far parte della Nazionale; non essendo cittadina Italiana, le sarebbe stato negato l’accesso alla squadra, seppur avesse superato le selezioni cui era stata invitata a prendere parte.
Una realtà durissima, lo sarebbe stata per chiunque, ma l’ambizione di raggiungere un livello competitivo alto nello sport pongono i problemi di natura logistica in secondo piano. Resiste. Insiste. Capisce di essere forte, perché essere forte è la sua unica scelta, le sue ambizioni le consentono di riuscire a far fronte anche al pensiero di desistere.
Catalina e il CrossFit®
Una volta importato nel nostro Bel Paese, con il CrossFit® sboccia amore a prima vista, cominciando ad allenarsi durante gli anni “pioneristici” e diventandone presto un “volto noto”, raggiungendo il podio di competizioni in tutto il territorio Italiano.
Determinazione ed ambizione non tardando a far conoscere il suo nome anche nel panorama internazionale, guadagnandosi il rispetto sia di atleti avversari che di appassionati tra il pubblico dei vari eventi cui partecipa, tra cui risalta il Festival del Fitness a Wodapalooza a Miami, secondo come rilievo proprio agli ambiti CrossFit ® Games.
Ed è proprio quest’ultima la competizione che Catalina ha sempre avuto come obiettivo primario, costruito passo dopo passo, gara dopo gara, evento dopo evento, senza bruciare le tappe, rispettando quelli che sono i tempi di adattamento fisiologico del proprio corpo ai nuovi livelli di competitività, rispettando uno stile di vita sano, alimentazione equilibrata ed allenamenti progressivi, evitando sapientemente l’invitante lato oscuro dell scorciatoie, meritando con le sole proprie forze ogni conquista.
Le sua strada fino ai CrossFit® Games
Il sogno ad occhi aperti viene finalmente coronato per la prima volta nel 2019, dopo aver vinto i CrossFit® Games Open per il suo paese natale, la Romania, del quale orgogliosa ha sventolato la bandiera, ma rappresentando contemporaneamente il sogno di tutte le ragazze italiane che oggi affollano il proprio box di quartiere, essendo stata la prima atleta formatasi interamente in Italia ad aver preso parte ad un evento di quel magnitudo.
Ci auguriamo di rivedere presto Catalina in quei palcoscenici che merita, regalandoci ancora una volta l’emozione di vederla e tifarla nello schermo internazionale dei CrossFit® Games.
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