Ti alleni con il leg curl convinto che sia un esercizio semplice e sicuro? Attenzione: dietro a quel movimento così “basic” si nascondono errori comuni che possono sabotare i tuoi progressi… o peggio, causare fastidiosi infortuni.
I femorali meritano più cura di quanto pensi: sono muscoli fondamentali per la forza, la postura e la performance sportiva. E no, non basta “tirare il peso” per allenarli al meglio.
In questo articolo ti sveliamo gli errori più frequenti nel leg curl e come correggerli per ottenere il massimo da ogni ripetizione. Preparati a fare sul serio con i tuoi posteriori della coscia.
Indice
Leg Curl: 7 errori da NON fare
Errore #1 – Scaldarsi? “Tanto è solo un leg curl…” (Spoiler: no)
Uno degli sbagli più sottovalutati in assoluto: saltare il riscaldamento. I femorali non sono lì solo a farsi belli – sono muscoli potenti, ma anche delicati. E se li metti sotto stress a freddo, rischi di farti male prima ancora di iniziare a lavorare sul serio.
Come risolvere:
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Fai 5-10 minuti di mobilità e stretching dinamico.
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Attiva i posteriori con hip hinge leggeri o glute bridge a corpo libero.
Un riscaldamento mirato ti aiuta a ridurre gli infortuni e ad aumentare la qualità del tuo allenamento.
Errore #2 – Più peso = più risultati? Non sempre.
Alzi la pila dei dischi per sentirti un eroe… e intanto fai il leg curl con mezzo corpo che si stacca dalla macchina. Troppo peso manda fuori asse tutto: perdi la tecnica, attivi muscoli sbagliati e butti via ripetizioni.
Come risolvere:
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Scegli un carico che ti consenta di eseguire ogni ripetizione in modo impeccabile.
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Se sei all’inizio, punta su carichi medi e cerca la connessione mente-muscolo: devi “sentire” i femorali, non solo spingere.
Errore #3 – Mezzo movimento, metà dei benefici
Chi si ferma a metà strada (letteralmente) si perde il bello del leg curl. Limitare il range di movimento significa stimolare solo in parte il muscolo, con risultati ridotti sia in forza che in ipertrofia.
Come risolvere:
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Allunga e accorcia completamente i femorali in ogni ripetizione.
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Dimentica lo slancio: esegui il movimento lentamente, controllato.
Ogni centimetro in più di ROM (range of motion) è un passo avanti verso gambe più forti e funzionali.

Errore #4 – Bacino ballerino e schiena in vacanza
Se durante l’esercizio senti il bacino che si solleva o la schiena che si inarca… stop! Questo significa che stai compensando in modo scorretto e mettendo sotto stress la zona lombare.
Come risolvere:
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Mantieni il bacino ben aderente al supporto della macchina.
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Attiva il core e stabilizza la zona addominale per proteggere la schiena.
Core stabile = femorali che lavorano meglio e più in sicurezza.
Errore #5 – Veloce non vuol dire efficace
Il leg curl non è una gara a chi finisce prima. Se esegui il movimento a scatti, senza controllo, non solo riduci l’efficacia, ma rischi di danneggiare le articolazioni.
Come risolvere:
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Ritmo consigliato? 2 secondi nella fase concentrica (quando fletti), 3-4 secondi nella fase eccentrica (quando distendi).
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Ogni ripetizione va vissuta: concentrati, respira, senti il muscolo che lavora.
Il vero lavoro inizia quando rallenti.
Errore #6 – Sempre la stessa variante: che noia!
Fare sempre e solo il leg curl sdraiato è come mangiare tutti i giorni la stessa insalata. I femorali hanno bisogno di stimoli diversi per crescere forti e in equilibrio.
Come risolvere:
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Alterna varianti: leg curl seduto, in piedi, con elastici, ai cavi…
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Inserisci esercizi complementari come stacchi rumeni, hip thrust o good morning.
Cambia angolo, cambia approccio, cambia risultati.

Errore #7 – Allenamento top, recupero flop
I femorali sono muscoli che lavorano duro e vanno rispettati anche nel post-workout. Allenarli troppo spesso o senza recupero sufficiente può rallentare i progressi (o peggiorarli).
Come risolvere:
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Lascia passare almeno 48-72 ore tra due sessioni intense sui posteriori.
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Non dimenticare i fondamentali: sonno di qualità, alimentazione completa, idratazione.
Recuperare bene = crescere meglio.
Conclusione – Il leg curl come (si deve) fare
Il leg curl può sembrare semplice, ma farlo davvero bene è tutta un’altra storia. Evita gli errori più comuni e trasforma questo esercizio in un alleato per gambe forti, stabili e protette da infortuni.
Controlla il carico, cura la tecnica, varia gli stimoli e – soprattutto – ascolta il tuo corpo. I tuoi femorali ti ringrazieranno.









