Immaginate di lanciarvi in una sfida completamente nuova, spinti dalla curiosità e dalla voglia di mettervi alla prova, e ritrovarvi, poco dopo, a volare dall’altra parte del mondo per competere con i migliori al mondo. È esattamente quello che è successo a Chiara Micco e Silvia Gambino, coach e atlete di CrossFit® che hanno scoperto quasi per caso l’Hyrox e, con determinazione e passione, hanno conquistato la qualificazione per i Mondiali di Chicago 2025.
Dall’agonismo nel Kung Fu e nell’hockey su prato fino all’endurance estrema dell’Hyrox, il loro percorso è stato segnato da sacrifici, allenamenti intensi e un incredibile spirito di squadra. Le abbiamo incontrate per scoprire come sono arrivate fino a qui, quali difficoltà hanno affrontato e quali sono le loro aspettative per questa nuova, emozionante avventura mondiale.
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Ciao ragazze! Ci raccontate qual è il vostro background sportivo?
Silvia Gambino: Sin da bambina ho praticato diversi sport, ma prima di conoscere il CrossFit® mi sono dedicata per otto anni al Kung Fu, arrivando a cintura nera secondo dan. La pratica di questa arte marziale mi ha insegnato la disciplina, un aspetto che ha influenzato profondamente il mio approccio allo sport e alla vita.
Chiara Micco: Lo sport ha sempre fatto parte della mia vita. Provengo da una famiglia di hockeisti e non potevo non esserlo anch’io, con un nonno olimpionico ai Giochi di Helsinki del 1956. A sette anni ero già sui campi da hockey a rincorrere la palla con un bastone più alto di me! Ho praticato questo sport per ben 23 anni con passione, dedizione e sacrifici. Giocavo come centrocampista, ruolo che mi ha permesso di sviluppare una grande capacità aerobica e una naturale predisposizione agli sport e alle gare di endurance. Ho fatto parte della nazionale italiana dall’Under 16 fino alla squadra maggiore, partecipando a diversi campionati europei in Italia e all’estero. Grazie all’hockey ho imparato lo spirito di squadra e la condivisione, valori che mi hanno fatto crescere non solo come atleta, ma anche come persona.
Quando e come avete scoperto l’Hyrox?
In realtà è stato per caso! Silvia lavora per Puma, che è il premium partner dell’Hyrox, e ci ha dato la possibilità di partecipare alla prima edizione di Torino dell’anno scorso. Abbiamo gareggiato individualmente, un po’ per gioco e un po’ per curiosità, chiudendo con lo stesso identico tempo di 1 ora e 18 minuti. Senza una preparazione specifica, Chiara si è classificata settima e Silvia quattordicesima. Una volta terminata la competizione, ci siamo dette: “Perché non gareggiare insieme e puntare al podio?”.
Detto, fatto. Il 1° giugno 2024 abbiamo partecipato alla Hyrox di Rimini nella categoria Doubles Women Open, conquistando il secondo posto e la qualifica per i Mondiali di Nizza la settimana successiva! Eravamo incredule, ma pazzamente felici.
Quali sono le principali differenze tra CrossFit® e Hyrox?
La differenza principale è la componente metabolica: nell’Hyrox bisogna correre 8 km, un elemento che gioca a nostro favore! Rispetto al CrossFit®, c’è una ridotta componente di pesistica, lasciando più spazio all’endurance con corsa, ergometri e movimenti funzionali come affondi e wall ball.
Un’altra grande differenza è la durata della gara: il CrossFit® è uno sport ad alta intensità, ma su tempi molto brevi, mentre nell’Hyrox si gareggia per un’ora o più (fino a 1h30/1h45 a seconda del livello). Ciò richiede una gestione ottimale delle energie fisiche e mentali.
Com’è stato il percorso di qualificazione ai Mondiali di Chicago?
Come detto prima, a giugno 2024 abbiamo partecipato ai Mondiali di Nizza, la nostra prima gara nella categoria PRO, con pesi più elevati. Ci siamo classificate 31esime su 134 team, un risultato che ci ha dato grande soddisfazione e motivazione a continuare.
Nel frattempo, abbiamo iniziato la preparazione per l’Ironman di Nizza 2025, concentrandoci in particolare sulla corsa. Questo ci ha permesso di migliorare il nostro tempo all’Hyrox di Torino 2025 rispetto ai Mondiali di Nizza 2024 di oltre un minuto, abbattendo di 20 secondi al km sulla corsa. Abbiamo chiuso con un secondo posto in categoria Pro Double Women, prime italiane, a soli 54 secondi dalle prime classificate maltesi. Non potevamo crederci… ce l’avevamo fatta! Hyrox Chicago non era più solo un sogno.
Come vi state preparando per i Mondiali Hyrox di Chicago?
Da settembre seguiamo un piano di allenamento per l’Ironman, oltre agli allenamenti di CrossFit®. Questo significa:
- 3 sessioni di nuoto a settimana
- 2 di corsa
- 1-2 di bici
- 4 di CrossFit®
Tutto questo incastrato tra i nostri impegni lavorativi: Silvia è Graphic Manager di Puma MotorSport e co-owner del box Shelter, mentre Chiara è Personal Trainer presso il suo studio privato Aplab ad Asti, oltre a essere co-owner e coach del box Shelter di Torino.
Dopo la qualificazione, abbiamo aggiunto una sessione specifica Hyrox preparata da Chiara. Seguiamo inoltre un piano nutrizionale curato dal nostro nutrizionista, il dottor Ragone, che adatta l’alimentazione in base agli allenamenti e alle gare. Zero o quasi sgarri settimanali… ma il nostro gelato da 800 grammi nel weekend non ce lo toglie nessuno!
C’è una parte del percorso Hyrox che temete di più?
Sicuramente le stazioni delle slitte, ed è proprio su queste che ci stiamo concentrando negli ultimi mesi. Fortunatamente, grazie alla nostra base di CrossFit® e alla nostra capacità metabolica, non abbiamo grandi problemi.
I nostri punti di forza? Burpees (quasi imbattibili!), affondi e wall ball.
Quanto conta la strategia in una gara come Hyrox?
La strategia è fondamentale! È necessario bilanciare motore, resistenza mentale e gestione intelligente delle prove. Inoltre, per le gare in team è essenziale sapersi sostenere, ascoltare e compensare, sfruttando i punti di forza di ciascuna e motivandosi a vicenda.
Quali sono le vostre aspettative per i Mondiali Hyrox di Chicago?
L’obiettivo è migliorare il nostro tempo e piazzarci tra le prime dieci. Sicuramente non sarà facile, considerando gli atleti di altissimo livello che ci troveremo di fronte… ma non ci sono mai piaciute le cose facili! Poter competere con atleti di calibro internazionale è una grande emozione e un enorme stimolo a dare il massimo.
Cosa direste a qualcuno che pratica CrossFit® e vorrebbe provare l’Hyrox?
DI INIZIARE A CORRERE!
A parte gli scherzi, chiunque voglia ottenere buoni risultati nell’Hyrox deve dedicare molto tempo all’allenamento della corsa e alla resistenza fisica, cardiovascolare e metabolica. Ma soprattutto, può venire a provare una lezione della nostra HYBRID CLASS allo Shelter, guidata da noi! In pochi mesi siamo riuscite a creare un bel gruppo affiatato, cercando di trasmettere tutta la nostra passione per questo sport.