La Semifinale Europea si è svolta due settimane fa a Berlino e, come molti hanno notato, , l’islandese Sara Sigmundsdottir non si è qualificata per i CrossFit ® Games. Cosa le è successo?
Sara è nota soprattutto per essersi classificata al 3° posto ai CrossFit ® Games del 2016 e del 2017. Tuttavia, alla fine del 2017, l’atleta ha subito un infortunio (costola rotta).
È tornata nel 2018 e si è qualificata per i Games, ma ha dovuto abbandonare la competizione a causa del dolore causato dall’infortunio. Nel 2019 si è classificata al 20° posto nella competizione, poi ha vinto il Dubai CrossFit ®Championship lo stesso anno, a dicembre.
L’anno successivo, Sara è tornata ai Games 2020 ma si è classificata al 21° posto. Nel 2021 si è infortunata al ginocchio e non ha preso parte alla stagione. Nel 2022 si classifica al 12° posto nel Last Chance Qualifier e non è riuscita a strappare il biglietto per Madison.
Ed eccoci al 2023! Sara Sigmundsdottir tenta di tornare ai Games dopo 3 anni di assenza. Alla fine della seconda giornata della semifinale europea di Berlino, si trovava al 12° posto.
Ma l’ultimo giorno, nel WOD che consisteva in un rope climb legless (gli atleti dovevano salire e scendere senza ausilio dei piedi), Sara non riusciva a mantenere la discesa e cadeva quasi ogni volta.
Alla fine è finita al 56° posto, il che l’ha fatta scendere in classifica. E’ finita 18ª overall e non si è qualificata nuovamente.
Per vedere il roster completo degli atleti che si sono qualificati, fare clic qui.
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Le parole di Sara Sigmundsdottir
Sara ha parlato sul suo account Instagram. Ha spiegato di non capire cosa sia successo, visto che durante l’allenamento era riuscita a completare il WOD sotto il tempo limite di 12 minuti.
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Ha scritto inoltre:
“Nel mio sport c’è una sola possibilità di qualificarsi per le finali. Se riesci ad arrivare fino alle semifinali, allora o riesci a farcela o la tua stagione è finita e devi aspettare un anno intero prima di avere la possibilità di riprovarci. I margini sono così sottili che se succede qualcosa, l’intera stagione è a rischio.
Mi sono concessa qualche giorno per riflettere sulle semifinali e, pur sapendo che le mie prestazioni erano ben lontane dalle mie capacità, mi sono resa conto che in realtà dovrei darmi una pacca sulla spalla. In circostanze difficili ho lottato con tutto il mio cuore e non ho mai mollato.
Potrei scrivere un intero libro pieno di scuse, ma non lo farò. So cosa è andato storto e sono già sulla buona strada per rimediare. Vorrei dire un grazie speciale a tutti voi.
Per la gentilezza dimostratami a Berlino e per tutti i bellissimi messaggi, l’amore e il sostegno che ho ricevuto da allora. Voi siete ciò che rende questa montagna russa di emozioni degna di essere combattuta. Siete ciò che mi ispira e mi fa andare avanti.
Voglio anche ringraziare il mio fantastico team e la mia famiglia. Vi apprezzo moltissimo e non vi darò mai per scontati. Infine, voglio ringraziare i miei sponsor. Non sarei in grado di fare tutto questo se non avessi voi alle mie spalle. Passo e chiudo e alla prossima missione 🫱🏽🫲🏻”
Le parole del suo coach Justin Cotler
Una cosa è certa: Sara non ha intenzione di ritirarsi (informazione confermata su Instagram dal suo coach Justin Cotler):
“Lo scorso fine settimana ho avuto l’onore e il piacere di allenare una vera leggenda. Sara e io siamo amiche da un po’ di tempo, ma abbiamo appena iniziato il nostro percorso di allenatrici/atlete insieme. E anche se non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo alle semifinali, credo che il legame e la fiducia che si stanno formando porteranno a qualche magia tra non molto.
Ciò che mi stupisce di Sara è la sua autenticità. Quello che si vede davanti alla telecamera è esattamente quello che si vede fuori dalla telecamera. È gentile e generosa con i fan come lo è con le persone che le sono vicine. Persone da tutto il mondo fanno la fila per incontrarla, per fare una foto con lei e lei fa sentire ognuno di loro come la persona più speciale del mondo.
Pochi hanno significato di più o dato di più allo sport del CrossFit. È una vera icona e se oggi smettesse di gareggiare, diremmo che ha avuto una carriera leggendaria. Ma so che ha ancora un desiderio ardente e la convinzione di essere una delle migliori al mondo. E anch’io credo pienamente in lei.
Quindi, per favore, cancellatela. Il suo ritorno sarà ancora più dolce. Dopotutto, tutti noi amiamo una bella storia di sfortuna.”
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