Ti diranno che ognuno sceglie di fare CrossFit® per i suoi motivi.
Essere più confidente. Perdere la timidezza. Vincere una battaglia con sé stessi. Oppure combattere dei demoni personali. Darsi “una scossa” da una vita noiosa. Riprendersi perché ti hanno mollato. Diventare forte/flessibile/resistente/sportivo.
Eccetera.
E poi c’è il fisico da CrossFit®.
Indice
È venuto prima il CrossFit® o il fisico da CrossFit®?
Nessuno dei due. Oppure entrambi.
È la cosa bella di qualunque attività sportiva. Magari non la intraprendi perché vuoi un fisico più bello/scolpito/atletico. Ma poi, questo fisico arriva comunque: ed è un ottimo altro lato della medaglia.
Ma c’è anche chi, dichiaratamente, lo vuole, quel fisico da sballo. Perfetto: inizi a fare CrossFit®, il fisico arriva. Ma assieme a quello arriva una manciata bella grossa di altre qualità fantastiche, tipo conditioning, flessibilità, forza, calli sulle mani che si aprono ogni due-per-tre.
E sai qual è un’altra cosa bella? Che entrambi i processi sono leciti, validi, e perfettamente giusti. Insomma: non importa se sei un narciso e vuoi un corpo bellissimo, o se sei un timidone e, nel vincere la tua battaglia con lo stare in ultima fila con il cappuccio della felpa sempre tirato sulla fronte, ti ritrovi con bicipiti da duro, una splendida schiena e dei quadricipiti prestanti.
Alla fine, l’importante è fare CrossFit®.
Esiste davvero un “fisico da CrossFit®”?
Sì. Ma la figata è che non è una cosa “solamente” esteriore.
Il classico corpo da bodybuilding? Sì, ok. Però dicono che sia all show and no go. Non sto dicendo che do ascolto a quei rompipalle del web che sotto ogni post su Ronnie Coleman scrivono eh ma mio cugino che fa karate è più veloce. Eh ma se lo porti in montagna ad arrampicare dopo un primo grado ha il fiatone.
Eh ma tanto se gli spari muore lo stesso.
(Ceffoni, ci vorrebbero, per questi qui. Ronnie, sempre sia lodato, perdonali nella tua Luce di Ghisa).
No. Ma c’è da dire che un fisico da bodybuilding non sempre è funzionale (per quello, rivolgiti magari al powerbuilding).
Il fisico da powerlifter tradizionale? Ok, ne parliamo un’altra volta.
Il classico fisico da spiaggia, spalle larghe, pochissimo grasso e addominali squartati? Ottimo: ma anche molti miei amici alcoorettici hanno la tartaruga perfetta in tutte le stagioni: ma non sono dei modelli di vita healthy. E alcuni di loro devono cercare sul vocabolario cosa vuol dire “insalata”.
Ecco: il fisico da CrossFit® invece non è un mero elenco di muscoli, né un parametro di definizione, né un numero massimale, ma è invece
- funzionale
- forte
- flessibile
- resistente
- esteticamente piacevole (non uso il termine “bello” perché è un aggettivo rischiosissimo)
- sano
Insomma, l’abbinata di allenamenti massacranti ma vari, un’alimentazione sana e bilanciata, un ottimo spirito di squadra, fa miracoli. Tieniti lontano da infortuni e stupidaggini del genere (e tieni a bada il tuo ego quando stai caricando il bilanciere per un massimale), allenati con regolarità, mangia bene e dormi, e vedrai che il fisico da CrossFit® non ti deluderà.
E il bello – e poi chiudo – è che i miracoli li fa anche per l’uomo della strada, il cittadino comune, la ragazza della porta affianco. Certo, non potrai ambire a quelle cose speciali come
- i quadricipiti di Robert Förstemann
- la schiena di Dmitri Khokhlov
- gli addominali di Kyriakos Grizzly
Per queste cose ci vogliono la specializzazione, le diecimila ore di pratica, il sacrificio totale: devi essere stato messo fin dalla culla tra bilancieri e bumper plates – come minimo.
Ma con una buona dose di allenamento funzionale, puoi fare strada fin che vuoi: fisicamente, psicologicamente, metaforicamente, e – perché negarlo? – esteticamente.
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