1. Fai squat.
2. Fai stacchi.
3. Fai panca.
4. Fai altri squat.
Articolo finito.
Indice
Powerlifting che passione
Boh, magari se dici powerlifting all’utente medio della sala pesi (o, se è per questo, anche a chi fa allenamento funzionale di qualche tipo), forse le due parole non vengono proprio associate.
Il powerlifting è per il 50% scelta di vita, per il 50% ossessione: è la disciplina che te lo richiede.
C’è da dire però che se decidi di fare un po’ di powerlifting non è che firmi un contratto a vita, anzi. Qualche ciclo di squat-panca-stacchi fatto con la testa ti porterà indubbi benefici (sempre che non esageri con i massimali). Su tutti, un incremento della tua forza – anche mentale.
Prima che firmi – pardon, prima che inizi la tua prima scheda di PL, ti do tre consigli.
Primo consiglio: concentrati sulla tecnica
C’è una grande soddisfazione nel conservare tutti i dischi intravertebrali al loro posto.
Così come c’è grande soddisfazione del gesto atletico e brutale allo stesso tempo di uno stacco da 300 kg. Caricarsi prima di salire sulla piattaforma (o entrare nel rack, o stendersi sulla panca), entrare nella “zona” di massima concentrazione, e arrischiarsi ad un nuovo PR. Seguono grugniti.
Per arrivarci, però, serve la tecnica:
- ti permette di massimizzare la forza che dirigi sul bilanciere
- ti impedisce di farti male
Prevedi nella tua scheda delle sessioni di tecnica con pesi leggeri, magari facendoti seguire da un bravo coach.
Secondo consiglio: non trascurare gli esercizi complementari
Ok le tre alzate, ma.
La tua scheda deve prevedere una sana dose di esercizi complementari, per
- migliorare le prestazioni sulle tre alzate
- correggere (lo sanno bene i bodybuilder) le asimmetrie
- costruire un corpo armonioso
L’ultimo punto ci manda direttamente al terzo consiglio.
Terzo consiglio: non lesinare con l’alimentazione
Il powerlifting non è uno sport per stomaci piccoli. Ad una grande crescita della forza corrisponde un grande consumo di calorie: c’è poco da fare.
Se hai problemi a fare una colazione abbondante perché “la mattina mmmhhh non so se mi va”, sei sulla strada sbagliata. Il tuo corpo ha bisogno di benzina, e tanta.
Con questo non voglio giustificare le enormi masse addominali dei PL che vedi nei meme sulla palestra, ma posso dire con tranquillità che il powerlifting non è una disciplina da fare in deficit calorico…
… il che è ottimo soprattutto se vuoi solamente fare qualche ciclo di allenamento (6-8 mesi). Puoi insomma concederti un periodo di massa “giustificata”.
(E comunque i primi bodybuilder si sfondavano di birre e gin, quindi qualcosa ad un certo punto è andato storto)
Extra: 2 consigli informali
C’è tutto un divertimento dietro all’essere powerlifting che alle volte può sfuggire a chi ci guarda da fuori. Diciamo che si diventa un po’ animali, quando ci si confronta day in day out con pesi così grossi. E, secondo me, vale la pena di immergersi completamente nel personaggio.
Quindi…
4 – La musica
La musica che accompagna i tuoi allenamenti deve essere adeguata. Immergiti nel death metal o nell’hard rock (meglio se con sfumature southern).
5 – L’ambiente
Se sei qui perché già fai CrossFit®, sai che l’ambiente nel quale ti alleni può fare la differenza. Per il powerlifter, le scelte sono principalmente due:
- allenamento solitario in home gym
- allenamento in palestra old school
Perché palestra old school? Perché in molte palestre “commerciali” i grugniti, i bilancieri da 300 kg che schiantano a terra e quelle facce bizzarre che fai quando prendi i sali di ammonia prima di un PR, possono spaventare le ragazze dello zumba.
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