Il salmone è una tra le scelte preferite per gli amanti del pesce; è delizioso e, come cena, si rivela un pasto fantastico, soprattutto per gli sportivi, che contano i macros, rinunciano spesso ai carbs e, generalmente, prestano maggiore attenzione alla salute.
Si è parlato tanto dei suoi benefici, dato che è un pesce magro, ma ricco di proteine e omega 3; tuttavia, ce ne sono di vari tipi. Oggi ci concentriamo sul Salmone Selvaggio dell’Alaska.
Perché scegliere di mangiare il salmone selvaggio dell’Alaska rispetto al normale salmone? Ecco 7 motivi:
Indice
Ha incredibili benefici per la salute del cuore
Il salmone selvaggio dell’Alaska fa bene al cuore; è ricco di grassi sani come gli acidi grassi omega 3 e omega-6. Ciò previene il rischio di infarto, ictus, ipertensione e malattie cardiovascolari.
Perché proprio il salmone selvaggio? Poiché non viene allevato e contiene meno calorie! Inoltre, ha anche meno grassi saturi, che influiscono negativamente sulla salute del cuore.
Il salmone selvaggio è più etico
Conosci le condizioni in cui vengono tenuti i salmoni d’allevamento? Essi sono allevati da pescatori professionisti. Sono tenuti in reti, in spazi ristretti.
I salmoni selvaggi non sono allevati in reti e non vivono in un ambiente controllato; sono allevati in modo naturale e nuotano liberamente.
Il salmone d’allevamento consente ai pescatori di soddisfare le crescenti richieste di salmone; essi possono controllare il loro contenuto nutritivo, la loro dieta e questo può prevenire eventuali problemi di salute.
Sebbene ciò abbia dei vantaggi, il trattamento del salmone selvaggio è molto più etico del trattamento del salmone d’allevamento.
Il salmone selvaggio migliora la salute del cervello
Gli acidi grassi nel salmone non fanno bene solo al tuo cuore.
Sia l’omega-3 DHA che l’EPA sono fondamentali per la funzione cerebrale. Se consumati in quantità salutari in giovane età, questi acidi grassi aiutano lo sviluppo del cervello e possono persino migliorare il tuo QI!
Per quanto riguarda il cervello adulto, le membrane delle cellule cerebrali hanno bisogno di acidi grassi per funzionare. La mancanza di acidi grassi provoca una mancanza di funzione cerebrale e può persino influenzare aree cruciali come la memoria.
Rispetto al salmone d’allevamento, il salmone selvaggio dell’Alaska contiene quantità maggiori di entrambi i tipi di acidi grassi omega-3. Questo aiuta a garantire che tu stia potenziando la funzione cerebrale.
Il salmone dell’Alaska è sostenibile
Questo pesce è diffuso in molti ambienti oceanici diversi. Puoi facilmente trovare il salmone negli oceani Atlantico e Pacifico, nonché in acqua dolce, come fiumi e laghi.
Il salmone può essere pescato in ognuna di queste zone, ma cosa rende quello dell’Alaska diverso?
Beh, l’Alaska è uno dei paesi più sostenibili al mondo e ha un sistema di pesca incredibile.
L’Alaska monitora molto da vicino le sue normative sulla pesca; è, infatti, uno degli stati con il punteggio più alto in tutti gli Stati Uniti. Gestisce con cura la pesca e garantisce che non venga arrecato alcun danno all’ecosistema marino.
Il salmone aiuta a mantenere una vista sana
Tornando agli omega-3, questi grassi aiutano anche a preservare la vista. Senza grassi adeguati nella nostra dieta, la tua vista può soffrire.
Gli acidi grassi Omega-3 sono stati utilizzati per prevenire la degenerazione maculare e la sindrome dell’occhio secco.
Questi acidi grassi drenano anche adeguatamente il fluido intraoculare; il fluido drenato in modo improprio può causare condizioni gravi come glaucoma e pressione oculare elevata.
Cosa ha a che fare questo con il salmone selvaggio dell’Alaska? L’assunzione di acidi grassi omega-3 da fonti alimentari è più efficace nel ridurre il rischio di malattie degli occhi rispetto all’assunzione di integratori.
Come accennato in precedenza, il salmone selvaggio ha concentrazioni più elevate di entrambi i tipi di acidi grassi omega-3 rispetto agli integratori e al salmone d’allevamento.
Il salmone dell’Alaska ha standard di qualità rigorosi
Ci vantiamo delle condizioni di pesca attuate in Alaska, ma che dire dei passaggi successivi, quando il salmone è stato pescato?
Il salmone dell’Alaska viene congelato solo poche ore dopo essere stato catturato. Questo per garantire che le vitamine, i minerali e il gusto non degenerino con il tempo.
Il resto del processo è attentamente monitorato; per mantenere la sua freschezza, il salmone dell’Alaska deve essere conservato a una temperatura specifica e per un certo periodo di tempo.
Tieni presente che riconoscere la vera qualità del salmone selvaggio è molto difficile per il consumatore medio. Il miglior giudizio è il gusto: il salmone selvaggio ha un sapore distinto rispetto al salmone d’allevamento.
Ti aiuta a perdere peso
Ultimo ma non meno importante, il salmone selvaggio dell’Alaska può aiutare nei tuoi sforzi per perdere peso.
Come accennato in precedenza, il salmone è un pesce magro, ma è estremamente ricco di proteine. Pensa che 85 gr di salmone contengono circa 21 grammi di proteine.
Le proteine fungono da elementi costitutivi per i nostri muscoli e aiutano in molti tipi di percorsi di fitness.
Poiché i cibi ad alto contenuto proteico ti riempiono più velocemente dei cibi ricchi di carboidrati, questo significa che un filetto di salmone selvaggio dell’Alaska di dimensioni medie, è sufficiente per saziarsi e rimanere soddisfatti.
Inoltre, il salmone ha poche calorie: 85 gr di salmone contengono solo 140 calorie. Stai mangiando un pesce a basso contenuto calorico che ti aiuterà comunque a non avere più fame, prevenendo così ulteriori spuntini meno sani.
Puoi preparare molti pasti sani con il salmone, come ad esempio le poke bowl!
Ti abbiamo fatto venire voglia di salmone selvaggio dell’Alaska?
La lettura di questo articolo ti ha fatto venire voglia di salmone selvaggio dell’Alaska? Bene! Se non puoi andare in Alaska e prendere un salmone fresco, noi ti consigliamo di rivolgerti all’Alaska Seafood Italia.
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