Il sipario si è alzato su una nuova era del functional fitness internazionale. Dal 10 al 12 maggio 2025, Indianapolis ha ospitato la prima tappa del World Fitness Project Tour 1, una competizione che promette di rivoluzionare il panorama delle gare indipendenti su scala globale. Un format innovativo, una location iconica (lo storico Indiana Farmers Coliseum) e una line-up di atleti da capogiro hanno segnato l’inizio di questo progetto ambizioso.
Indice
I vincitori: Hatfield e Gazan al comando
Tra prove di resistenza, ginnastica e sollevamenti olimpici, i migliori atleti del mondo si sono dati battaglia in sei eventi intensi. Al termine di un weekend carico di emozioni, a trionfare sono stati:
Elite Men
James Sprague (USA) – 540 punti
Jake Marconi (USA) – 500 punti
Colten Mertens (USA) – 475 punti
Elite Women
Paige Semenza Gazan (USA) – 520 punti
Karin Freyova (Slovacchia) – 505 punti
Emily Rolfe (Canada) – 470 punti
Hatfield e Gazan hanno ottenuto ciascuno 500 punti per la classifica stagionale e un premio di $30.000. Tuttavia, è importante notare che il premio in denaro viene compensato con il loro stipendio base da atleti Pro firmati, il che significa che l’importo effettivamente ricevuto può variare in base al loro contratto.
Da segnalare la grande prestazione di Luke Parker, che ha vinto ben tre eventi ma ha concluso fuori dal podio a causa di un brutto piazzamento nell’ultimo WOD.
Nella divisione femminile, Paige Gazan ha mostrato una solidità impressionante lungo tutto il weekend, confermandosi tra le atlete più in forma del momento.
Orgoglio italiano: Pieri e Anderloni in campo internazionale
Anche l’Italia ha avuto i suoi rappresentanti in questa prima, storica tappa del World Fitness Project. E non sono passati inosservati.
Tommaso Pieri – 7° posto overall
Tommaso ha saputo farsi valere tra i big internazionali, concludendo settimo assoluto in classifica generale nella divisione Challenger.
Un risultato importante che testimonia il suo valore e la costanza nel lavoro quotidiano. In una chiacchierata post-gara, Pieri ci ha confessato:
“Sono contento e soddisfatto. È stata un’esperienza incredibile, mi sono confrontato con atleti fortissimi!”
Pietro Anderloni – 19° posto overall
Pietro Anderloni ha concluso la competizione al 19° posto nella classifica generale. Nonostante il risultato non rispecchi le sue aspettative, la sua partecipazione a un evento di tale portata è già un traguardo significativo. Anderloni ha scelto di non rilasciare dichiarazioni immediate, affermando:
“Non è ancora il momento di parlare. Lo farò quando sarò pronto! “
Parole che lasciano intendere quanto l’esperienza lo abbia segnato, ma anche quanto ci sia ancora da raccontare e da metabolizzare. Il suo silenzio, in questo momento, è sinonimo di riflessione e profondità.
Un format che lascia il segno
Il World Fitness Project si propone come alternativa indipendente al circuito CrossFit®, con eventi meno legati al marchio ufficiale e più aperti a diverse tipologie di atleti. Il Tour 1 ha mantenuto la promessa di offrire:
- Programmazione equilibrata e varia
- Organizzazione precisa e spettacolare
- Attenzione mediatica e storytelling coinvolgente
La prossima tappa è già attesissima, ma il primo appuntamento ha già messo in chiaro che il WFP non è una meteora, bensì un progetto destinato a crescere. E l’Italia c’è, con i suoi nomi, la sua grinta e le sue storie tutte da seguire.
Prossime tappe del World Fitness Project
Il World Fitness Project prevede un calendario ambizioso per il 2025:
- Tour Event II: Phoenix-Mesa, Arizona – 29-31 agosto 2025
- World Fitness Finals: Copenhagen, Danimarca – 18-21 dicembre 2025
Conclusione: l’Italia c’è, e vuole di più
Il World Fitness Project Tour 1 ha acceso i riflettori su un nuovo modo di fare competizione: più inclusivo, spettacolare e aperto. Per gli italiani, è stato un debutto importante.
Le prossime tappe del tour ci diranno se questo slancio si trasformerà in vera rivoluzione. Ma una cosa è certa: il functional fitness internazionale ha appena trovato una nuova, entusiasmante arena.