L’olio è un alimento presente nelle dispense di tutte le persone al mondo; viene utilizzato come condimento, per cuocere e soffriggere, preparare salse e per evitare che gli impasti si attacchino alle teglie.
L’olio d’oliva e gli oli vegetali sono quelli più utilizzati e hanno caratteristiche uniche.
Vediamo le differenze nel gusto, nell’utilizzo e nei benefici per la salute tra queste due tipologie di olio.
Indice
Differenza tra olio d’oliva e olio vegetale
Questi oli differiscono per il modo in cui sono fatti, gli usi culinari, il sapore e la composizione. Di seguito sono riportate alcune delle principali differenze:
OLIO D’OLIVA | OLIO VEGETALE | |
ORIGINE | Olive pressate | Miscela di grassi proveniente da più fonti: mais, soia, girasole… |
VITAMINE E MINERALI | Nella varietà “extra-vergine” alta presenza di vitamina E e K | A seconda della lavorazione, conserva in genere tracce minime di nutrienti dopo la raffinazione |
ANTIOSSIDANTI | Sì | No |
ALTAMENTE ELABORATO | No (la forma meno elaborata è quella extra-vergine) | Sì |
PUNTO DI FUMO | 200° | 205° |
PRINCIPALI UTILIZZI | Condire le pietanze e soffriggere | Cuocere e friggere |
Lavorazione e gusto
Una volta estratti, gli oli vegetali vengono generalmente puliti con sostanze chimiche e riscaldati per rimuovere impurità e prolungarne la durata; maggiore è la lavorazione di un olio, meno nutrienti e meno sapore avrà il prodotto finale.
Questo si nota quando si confronta l’olio extra-vergine, che vanta un gusto e un profumo ben distinto, con un olio vegetale, che offre un sapore generico e neutro.
L’olio d’oliva viene estratto solo da olive spremute, mentre l’olio vegetale viene prodotto mescolando oli di diverse fonti, per cui è necessaria una maggior elaborazione.
Nutrienti
Sia l’olio d’oliva che quello vegetale contengono acidi grassi insaturi, ma l’olio d’oliva contiene maggiori grassi mono-insaturi, come acido oleico, acido linoleico e acido palmitico.
L’olio vegetale, invece, contiene principalmente grassi poli-insaturi omega 6.
I grassi mono-insaturi hanno benefici antinfiammatori e per la salute del cuore, mentre quelli poli-insaturi possono essere pro-infiammatori e danneggiare la salute del cuore, se usati in eccesso. Il processo di raffinazione dell’olio vegetale distrugge i micronutrienti, gli antiossidanti e i composti vegetali benefici.
Somiglianze tra olio d’oliva e olio vegetale
- Le miscele di olio d’oliva e di olio vegetale tendono ad avere punti di fumo simili; il punto di fumo è la temperatura alla quale può essere riscaldato prima che il suo grasso inizi a decomporsi in glicerolo e acidi grassi liberi.
- Oli vegetali e alcuni tipi di oli di oliva (olio di sansa) sono altamente lavorati e mancano di micronutrienti. Gli oli di oliva raffinati non contengono sull’etichetta la scritta “vergine” o “extra-vergine”.
Qual’è più sano?
L’olio extra-vergine d’oliva è il tipo d’olio meno raffinato in commercio e quello che conserva maggiori nutrienti, mentre l’olio vegetale, altamente raffinato, perde quasi tutti i nutrienti, lasciando solo calorie “vuote”.
Sostituire l’olio vegetale con quello extra-vergine d’oliva può apportare notevoli benefici, tra cui un miglioramento della funzione cognitiva, soprattutto negli anziani.
Scegliere l’olio extra-vergine d’oliva per il nostro regime alimentare, significa fare una scelta molto più salutare.
E voi, utilizzate solo olio extra-vergine d’oliva? Scrivetecelo nei commenti!
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