È difficile trattare questo tipo di notizie. Da dovunque le si guardi, al di là della verità e del processo che ha portato a questa squalifica di Manila Pennacchio dall’Italian Showdown, dispiace e ferisce terribilmente. L’abbiamo intervistata lo scorso aprile, se volete potete leggervi anche questa sua recente intervista, ma prima ecco il comunicato diffuso sui social dell’evento:
Manila Pennacchio è squalificata dalla competizione in seguito alla violazione delle Norme Anti-Doping di CrossFit: è risultata positiva alle sostanze GW1516 sulfoxide e GW1516 sulfone, metaboliti del GW1516. La Pennacchio è sospesa per quattro anni a partire dal 26 Aprile 2019 e non potrà competere nuovamente fino al 26 Aprile 2023. La classifica finale è aggiornata.
Manila Pennacchio della CrossFit Team 059 di Modena si era classificata quinta all’Italian. Una top 10 di valore che certificava il grande valore della sua prestazione e di una carriera fatta non solo di grandi risultati, ma anche di grande notorietà per chi segue questo sport.
Cosa succede adesso? La statunitense Amanda Goodman entra di diritto in Top 10 e tutte le altre posizioni vengono di fatto scalate. Ecco la situazione attuale.
Senior F – Top 10
1 – Erin Vandendriessche (al link l’intervista) – Stati Uniti (Root 18 CrossFit)
2 – Feeroozeh Saghafi – Stati Uniti (CrossFit Mentality)
3 – Stephanie Chung – Stati Uniti (CrossFit Pallas)
4 – Manon Angonese (al link l’intervista) – Germania (Ano CrossFit)
5 – Meredith Swindle – Stati Uniti (Coyote CrossFit)
6 – Ekaterina Makarova – Russia (CrossFit Tirus)
7 – Anastasia Vladimirova – Russia (CrossFit Tirus)
8 – Lisa Eble – Germania (CrossFit JackHammer)
9 – Aoife Burke – Irlanda (CrossFit ShapeSmiths)
10 – Amanda Goodman – Stati Uniti (Independent)
Manila Pennacchio è quindi squalificata (immaginiamo) dall’Italian Showdown e supponiamo da ogni gara di CrossFit ufficiale e sanzionata per i prossimi 4 anni. Siamo in contatto con l’atleta per avere informazioni legali sul suo futuro. Nel frattempo, più o meno una settimana fa, ecco cosa scriveva Manila sui suoi social network.
Il 26 aprile 2019 parto per la gara Italianshowdown con la voglia di divertirmi e fare una bella esperienza. Vado consapevole del fatto che ci sarebbero stati i doping test e che io sicuramente sarei stata testata. Ero lì tranquillamente sapendo di non aver nulla da nascondere o tanto meno da temere. Il mio stupore quando apprendo di aver fallito il Test per una sostanza, quale la Cardarina che premetto di non aver assunto volontariamente per avere beneficio nelle prestazioni sportive.
Ho presentato immediatamente appello al fine di fare luce su questa vicenda non conoscendo i dettagli e condizioni in cui sono stati svolti i test, quantità presenti ecc. con l’aiuto del mio avvocato @lucamorassutto e di un perito riconosciuto WADA per esaminare tutti i documenti che a quanto pare sono emersi non del tutto in regola. Sta di fatto che ieri ore 13 ho presentato appello dove si spiegava tutte le valutazioni tecniche del caso e perché non ci sarebbero i presupposti per una completa eventuale “condanna” e già stanotte mi è arrivata risposta di accettazione negativa.
Non sono passate neanche 10 ore. Quindi questo appello non è stato neanche preso bene in considerazione. La cosa che mi preme di più dato che crossfit già annuncia pubblicamente gli esiti dei test ancor prima che la controparte abbia potuto esporre fino in fondo, é che volevo essere io a poterlo dire a tutti voi che mi avete sempre sostenuta. Magari ora che crossfit non è più sui social sarebbe passato in sordina, ma io sono sempre io, quella che nel bene e nel male dice sempre quello che pensa.
Le spiegazioni possibili è averlo assunto tramite contaminazione ambientale o di supplementi in quanto la presenza era minima e se avessi voluto prenderlo deliberatamente la concentrazione sarebbe dovuta essere molto più alta. (valutazioni tecniche nell’appello che vi dirò in dettaglio presto).
Chi mi conosce sa quanto duro lavoro c’è per costruire tutto questo e mi dispiace solo che questa notizia sia scivolata sulle bocche di chi già giudicava solo per sentito dire senza conoscere la veridicità dei fatti, ma io spero solo che tutti ricordiate che persona sono, tanto da meritare tutto il vostro sostegno.
Seguite con CrossMag tutti gli sviluppi della vicenda.