Mangiare ghiottonerie e bruciare grassi allo stesso tempo sembra una contraddizione, ma può capitare che il costante mantenimento di un determinato apporto calorico porti a un adattamento metabolico e rallenti o arresti il processo di raggiungimento dell’obiettivo desiderato.
Per evitare questo, certi atleti sono persino pronti a ricorrere a medicinali, ma il più delle volte questo significa assumersi dei rischi ingiustificati.
In realtà, puoi tornare in pista con un trucchetto:
mangiare ogni tanto qualcosa che ti piace e che supera le calorie del tuo regime nutrizionale, per dare una sferzata al metabolismo.
Per evitare che questa piacevole interruzione diventi l’inizio della fine e si trasformi in un aumento di peso incontrollato, è importante che lo “spuntino sferza-metabolismo” segua determinate regole:
1) Pianifica lo spuntino per tutta la settimana. Se hai affrontato un periodo di sacrifici alimentari, il rischio è quello di perdere il controllo, quindi il segreto è stabilire come e quando fare gli “strappi”.
2) Potrà sembrarti strano, ma è meglio consumare questi spuntini fuori casa, possibilmente in palestra. Quando si è tra le mura domestiche è più facile lasciarsi andare e superare il limite.
3) Spuntino sfizioso non è uguale a bomba calorica. Va bene una bevanda zuccherata, ma solo se ti piace davvero, altrimenti è meglio evitarla. Per il resto scegli una cosa che soddisfi non solo la tua golosità ma anche l’appetito, per esempio un gelato, un frappè, una macedonia con panna o un piatto di pasta.
4) Lo spuntino “svegliante” può servire anche a chi si adatta con fatica alla rigidità di una dieta controllata e ha psicologicamente bisogno di “sgarrare”. Attenzione però che lo sgarro non diventi un vizio, altrimenti si rischia di rovinare tutto il lavoro fatto fino a quel momento.
5) Più è alta la percentuale di grasso sottocutaneo, meno è probabile che tu possa concederti strappi alla dieta. Quando invece si è raggiunto il peso forma, lo spuntino può essere introdotto una volta a settimana.