Katrin Davidsdottir è pronta a dire addio al CrossFit®. Dopo una carriera da urlo, con due titoli dei CrossFit® Games (2015 e 2016) e tanti momenti memorabili, ha deciso di smettere di gareggiare ad alti livelli.
La notizia del suo ritiro è arrivata da canali non-ufficiali: un video sul canale YouTube di Talking Elite Fitness. Durante il programma, Tommy Marquez ha raccontato di aver parlato con Katrin e ha confermato che lei voleva lasciare il CrossFit® competitivo.
Anche Lauren Kalil, sempre di Talking Elite Fitness, ha aggiunto che era già al corrente di questa scelta, grazie a Preslie Hirsch, responsabile media di HWPO (progetto a cui Katrin partecipa attivamente).
Infatti, Katrin e Preslie Hirsch sono tornate da un viaggio in Indonesia organizzato da World Playground, un progetto guidato da Hirsch, che potrebbe segnare l’inizio di una nuova avventura nella vita di Katrin, lontano dalle gare.
Se volete recuperare il video con la notizia, purtroppo non si può più: è stato rimosso da YouTube e modificato anche nelle piattaforme di podcast.
Però, una volta che il rumor è uscito, la discussione si è accesa. E Katrin ci ha messo pochi giorni a confermare, con un post si Instagram il suo addio.
Indice
Il post di addio di Katrin
Katrin Davidsdottir: Una carriera incredibile
Katrin è stata una delle atlete più forti e amate del CrossFit®. Con 10 qualificazioni ai Games e due vittorie, è diventata un’icona non solo per le sue performance ma anche per il suo atteggiamento.
È sempre rimasta un punto di riferimento nella comunità, motivando atleti di tutte le età. La sua passione e il suo carisma l’hanno resa una star, soprattutto nella sua Islanda natale.
Ora, però, sembra pronta a concentrarsi su altri progetti, come Empower by dóttir, creato insieme ad Annie Thorisdottir.
Questo progetto si dedica a migliorare la salute delle donne più mature e sta crescendo a vista d’occhio, con oltre 10.000 follower su Instagram. Magari Katrin userà il suo tempo libero per dare una spinta definitiva a questa iniziativa.
Intanto, restiamo in attesa: Katrin Davidsdottir appenderà davvero le scarpe al chiodo, o la rivedremo in azione?