Che questi siano stati i Games più brutti della storia ci sembra banale dirlo. Dopo la tragica morte in mondovisione di Lazar Dukic, durante l’evento 1 (esattamente alle 07:37) il tutto non aveva più senso.
Però, quello che è accaduto successivamente è stato raccapricciante: dopo aver cancellato tutte le prove del day 1, tutti gli atleti e coach sono stati chiamati per una riunione. A detta di molti presenti, la decisione di proseguire con la competizione era già stata presa dall’azienda, anche se molti non erano d’accordo.
Le note ufficiali parlano di 80% di consenso generale, ma dai vari video postati dagli atleti che si sono ritirati sembra che le cose non siano andate proprio così. La verità è che molti non volevano andare avanti come “se niente fosse” ma le idee sollevate erano:
- Dividere il cash price tra i concorrenti come rimborso per i soldi spesi (e non goduti)
- Devolvere l’intero premio alla famiglia di Lazar Dukic
- Continuare la gara ma senza una leaderboard, rendendola più un omaggio e non una corsa disperata per il titolo.
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Come si è ben visto, nessuna tra queste opzioni è stata presa in considerazione, ma dopo un “Tributo” (che secondo noi è stato davvero misero e privo di qualunque sensibilità), la gara ha ripreso normalmente.
Quello che molti hanno riferito è che in un lasso di tempo così corto, prendere una decisione così importante è davvero complicato. Dopo anni di sacrifici, arrivare su quel floor e dover prendere una posizione in pochi istanti è stato devastante.
Jeff Adler e Laura Horvarth, i due detentori del titolo di Fittest on Earth 2023 hanno subito deciso di ritirarsi. Gli altri si sono lasciati convincere dal modo “differente” degli americani di affrontare il lutto, onorando Dukic sul floor.
Indice
Day 2
Il day 2 inizia con i team che eseguono l’evento Squat, Ski e Climb dove molte squadre han deciso di fare 1 minuto di silenzio dopo l’inizio del timer.
Anche per gli Individuals è andata allo stesso modo, ma nonostante ciò si vedeva chiaramente che molti non erano in condizioni di gareggiare. C’era chi è entrato sul floor piangendo, chi non riusciva a mantenere il focus e chi semplicemente non aveva voglia.
E’ stato un triste spettacolo da assistere.
Questo evento è stato decisivo per far scattare la rabbia in molti atleti, che hanno annunciato il ritiro. In totale sono stati 13 atleti individuals a rinunciare:
1° Jeff Adler
2° Laura Horvarth
3° Luka Dukic
4° Karin Freyova
5° Emma Tall
6° Elisa Fuliano
8° Moritz Fiebig
9° Victoria Campos
10° Sam Cournoyer
11° Jacqueline Dahlstrom
12° Dani Speegle
13° Arielle Loewen
E due team:
- C23 CrossFit® the Progrm Motion
- CrossFit® Walleye Orka
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Day 3
La gara ha continuato normalmente e gli atleti sono stati chiamati ad eseguire altri 3 wod: Chad, Clean Ladder e Push Pull 2.0.
Alla fine della terza giornata di gara avevamo in testa alla classifica:
Men
1° Brent Fikoski
2° James Sprague
3° Roman Khrenikov
Women
1° Tia Clair Toomey
2° Gabi Migala
3° Emily Rolfe
Day 4
La giornata finale si è conclusa con questo wod, con due score:
Final 2421 – For time:
24 thrusters (65/95 lb)
24 chest-to-bar pull-ups
80-foot yoke carry (245/425 lb)
21 chest-to-bar pull-ups
21 thrusters
Rest 2 minutes, then
Final 1815
18 thrusters (95/135 lb)
18 bar muscle-ups
80-foot yoke carry (345/525 lb)
15 bar muscle-ups
15 thrusters
Vincitori dei CrossFit® Games 2024
Anche se per noi, il vero vincitore di questa edizione è Lazar Dukic e gli atleti che si sono ritirati, ufficialmente i podi di quest’anno sono:
Women
1° Tia-Clair Toomey- Orr
2° Gabi Migala
3° Emily Rolfe
Men
1° James Sprague
2° Dallin Pepper
3° Brent Fikoski
Team
1° Raw Iron Crossfit Mayhem Thunder
2° Crossfit Torian Mayhem
3° Peak 360 Crossfit
In quest’edizione funestata dalla tragedia, resta solo un profondo senso di vuoto e rammarico. Nessun trofeo, per quanto desiderato, può giustificare la perdita di una vita umana. Il vero valore di questi Games non si misura in medaglie, ma nel silenzio di chi ha scelto di fermarsi, nel rispetto di una vita spezzata.
Lazar Dukic non è stato solo un atleta, ma un amico, un fratello, un simbolo di ciò che è stato perso per sempre. E mentre i titoli si dissolveranno nel tempo, il ricordo di questa ferita rimarrà per sempre inciso nei cuori di chi c’era.
Riposa in Pace, Lazar.