In questo periodo difficile e surreale per il nostro paese, c’è chi, purtroppo, non manca di diffondere fake news. Qualche giorno fa giravano post sui social che affermavano l’importanza della vitamina C (di alcune marche specifiche peraltro), per contrastare la sintomatologia del COVID-19, l’infezione provocata dal coronavirus SARS-COV-2.
Le farmacie sono state prese d’assalto per accaparrarsi prodotti a base di vitamina C, che, non solo, aiuterebbe la sintomatologia, ma, addirittura, verrebbe usata negli ospedali per trattare i pazienti.
La voce femminile che ha diffuso questo messaggio vocale avrebbe anche detto che la vitamina C veniva
somministrata a bambini e anziani nelle dosi di 1-2 grammi al giorno e che aveva già dato risultati negli ospedali di San Gerardo a Monza, al Sacco e al Policlinico di Milano.
Veniva inoltre consigliato di bere almeno una spremuta di kiwi, arancia, limone al giorno e, inoltre, la ragazza, faceva riferimento a “noi ospedalieri” per dare ancora più autorevolezza alla notizia.
Beh, come hanno già dichiarato le maggiori testate giornalistiche, i telegiornali e gli stessi ospedali citati, si tratta di una bufala!
Al momento, molti pazienti affetti dal virus, vengono trattati con terapie sperimentali (degli antiretrovirali già in uso per contrastare l’HIV, un immunosoppressore noto per dare benefici a chi soffre di artrite e un antivirale noto per il contrasto della SARS).
La vitamina C, famosa alleata nel contrasto dei malanni influenzali stagionali, non rientra assolutamente nelle cure preventive e nei trattamenti previsti contro la Covid-19, per cui è fondamentale smentire le notizie false circa il suo utilizzo!
Inoltre, non ci sono nemmeno evidenze scientifiche a favore dell’utilizzo della vitamina C, nella prevenzione di altre infezioni come raffreddore e influenza.
Indice
LA VITAMINA C
Gli integratori di vitamina C vanno bene, ma solo se non si raggiunge una quota sufficiente della stessa attraverso l’alimentazione.
In media, attraverso la dieta, essa viene assorbita in percentuali variabili tra il 75 e il 90 % e non si dovrebbero superare i 2 gr giornalieri, altrimenti si possono manifestare anche effetti collaterali tra cui:
- Rischio di calcoli renali, per i soggetti predisposti, a causa dell’aumento dell’escrezione urinaria di ossalati
- Rischio di sovraccarico di ferro nel sangue, poiché la vitamina C aumenta l’assorbimento intestinale del ferro alimentare
- Rischio di esami delle urine falsati; vari analiti, tra cui glucosio, bilirubina, nitriti e leucociti potrebbero dare valori differenti rispetto alla realtà
Un’alimentazione varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura (non solo d kiwi, arance e limoni!) unita ad uno stile di vita sano (attività fisica, evitare il fumo di sigarette e gli eccessi di alcolici) sicuramente consente all’organismo di affrontare le infezioni con minori rischi!
COME PREVENIRE IL COVID-19
In questo momento delicato, le uniche indicazioni per proteggersi e fare prevenzione, sono quelle indicate dal Ministero della Salute:
- Lavatevi spesso le mani per almeno 20 secondi con un normale sapone; se non lo avete a disposizione utilizzate un gel per le mani disinfettante senza risciacquo
- Evitate di toccarvi naso, occhi e bocca con le mani non correttamente lavate o disinfettate
- State a casa e uscite solo per le necessità primarie (in questo caso mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro con le altre persone)
Lo sport manca a tutti noi, ma, come abbiamo già iniziato a fare nei nostri articoli precedenti, anche nei prossimi giorni, non mancheremo di selezionarvi alcuni esercizi da fare a casa!
Nel frattempo STATE A CASA, godetevi il tempo con la vostra famiglia, cercate di non esagerare con le prelibatezze culinarie e vedrete che ANDRÀ’ TUTTO BENE.