Può sembrare una contraddizione, ma molti sportivi amatoriali diventano pigri proprio in questo momento.
Lo stretching è per molti un gusto acquisito.
Trovarsi in preda alle endorfine e al sudore, dover rimandare l’abbuffata post workout per stendersi su un tappetino da yoga a rotolarsi (ma lentamente) può essere peggio del più massacrante dei WOD.
Tuttavia, una buon rapporto con lo stretching post workout ha numerosi vantaggi.
Indice
I vantaggi dello stretching post allenamento
Ci sono sostenitori e detrattori dello stretching.
Così come esistono sostenitori e detrattori del rilassamento miofasciale, dello stacco sumo, del kipping, del colore delle borracce e del sapore delle whey.
Senza perderci tanto in chiacchiere, diciamo semplicemente che lo stretching post workout permette di prevenire gli infortuni, ridurre DOMS e fatica muscolare e di raggiungere una condizione di benessere psicofisica dopo le fatiche estreme dei WOD.
Questi movimenti possono essere svolti tutti i giorni, in modo da preservare al meglio flessibilità, mobilità e salute articolare.
Alcuni stretching per il CrossFit®
Couch stretch
Lo stretching del divano si chiama così perché puoi farlo anche durante la sera, mentre stai guardando la tua serie preferita.
E’ una posizione che aiuta la corsa, lo squat e in genere tutti i movimenti a cerniera – come gli swing – perché lavora su quadricipiti e anche.
Mettiti in posizione di affondo di fronte al muro o al divano. Pieghi una gamba dietro di te, in modo che lo stinco risulti il più possibile parallelo al supporto che hai scelto; se possibile fallo entrare in contatto con esso. L’altra gamba rimane in posizione di affondo per i due minuti (consigliati) dello stretching.
Stretching alla porta
Per l’apertura del torace, la riduzione dell’affaticamento che deriva dai movimenti di spinta, e per ridurre i rischi di infiammare la spalla quando si va frequentemente in overhead.
Estendi il braccio davanti a te e afferra uno stipite o il rack. Ruota lentamente il torace nella direzione opposta finché non senti “tirare” la muscolatura del petto.
Anche qui: 2 minuti, poi cambia lato.
“Nuotata”
Stretching dinamico per migliorare il raggio di movimento della spalla.
Stenditi a pancia in giù, estendi le braccia di fronte a te e sollevale quanto più possibile da terra. A questo punto, sempre con i palmi rivolti a terra, nuota, cioè ruota le braccia finché non ti trovi in una posizione a T.
Ruota le mani – palmi in alto – e riportale alla posizione iniziale.
Il movimento deve durare 8 secondi.
Posa del piccione
Un classico dello yoga, scioglie anche e glutei rigidi.
Inginocchiati a terra, fai scivolare una gamba di fronte a te e piega il ginocchio a 45° – il piede dovrebbe arrivare a toccare l’anca opposta. L’altra gamba si estende dietro di te, il dorso del piede a contatto con il pavimento.
Anche qui: serie tv, e pazienza.
Come prendere il meglio dallo stretching
Ritagliati alcuni minuti per lo stretching dopo il WOD di oggi, eventualmente abbinandoci del rilassamento miofasciale con il foam roller, o delle semplici sequenze di yoga.
Ti assicurerai una buona longevità articolare, e dormirai più profondamente stanotte.
Ti annoi? Stai tranquillo che il prossimo WOD sta già bussando alla porta.