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CrossFit® e Strongman: istruzioni per creare l’atleta perfetto – Seconda parte

Perché le alzate Strongman

Un evento Strongman solitamente consiste di 5 workout (prove) distribuiti nell’arco di una giornata.

Ma non facciamoci trarre in inganno: stiamo parlando di prove brevi, che richiedono di utilizzare attrezzi diversi dal bilanciere per alzate o movimenti che durano tra i 30 e i 90 secondi.

Sforzi così brevi e intensi chiamano in causa il solo sistema anaerobico/alattacico (ATP/CP).

L’obiettivo della nostra integrazione CrossFit® +Strongman diventa allora quello di allenarci a sforzi di questo tipo ma su tempi e schemi di ripetizioni maggiori.

Come si fa?

Non esiste ancora un vero protocollo di integrazione. Tuttavia è possibile inserire gli esercizi nei WOD, arrivando alla perfetta fusione di esercizi old school e sistemi di programmazione contemporanei.

Possiamo ad esempio immaginare un AMRAP di 7 minuti che alterni prove di Farmer’s Carry a esercizi a corpo libero.

Il contributo dello Strongman è quello di permetterci di incrementare la forza e la capacità di lavoro nello stesso tempo.

Con un beneficio in più: l’utilizzo di attrezzi sempre diversi ci sottopone a stimoli sempre vari. Adattarsi diventa impossibile, e in questo modo il livello di atleticità generale non può che aumentare.

9 vantaggi delle alzate Strongman

  1. Ci fanno lavorare nello stesso tempo su forza, atleticità e conditioning, impedendoci però di adattarci ai movimenti.
  2. L’efficienza – o meglio, la non efficienza – delle alzate. E’ decisamente inferiore a quella dei movimenti eseguiti con bilanciere. Pensa a cosa vuol dire sollevare un barile mezzo pieno d’acqua: ti costringe a usare pattern di movimento e compensazione che spesso sono carenti.
  3. La diretta conseguenza del punto 2 è che si lavora direttamente sulla stabilità del core. Ne risulta un lavoro impareggiabile sulla stabilità, com’è quella richiesta dallo Yoke carry: un atleta con uno squat di 200 kg si trova a trasportare un peso di 100 kg maggiore, che lascia pochissima libertà di movimento al torso e alla colonna vertebrale.
  4. Il trasferimento. Sottoporsi a prove con attrezzi diversi, scomodi, fa sì che nel momento in cui torniamo a utilizzare un attrezzo simmetrico (il bilanciere) i vettori di forza che saremo in grado di esporre saranno più efficienti.
  5. Contribuisce a sviluppare la catena cinetica posteriore.
  6. Forza della presa. E’ una caratteristica che merita approfondimento. La forza della presa serve, in genere, nella vita: ancora di più in palestra. Gli attrezzi Strongman, con le loro forme scomode e i pesi distribuiti in modo irregolare, ti impongono di sviluppare controllo e forza di polsi e avambracci: come con l’Axle bar, la cui struttura impedisce alcuni adattamenti della presa che sono naturali quando si usa il bilanciere.
  7. Ci permette di affrontare con facilità le più diverse situazioni quotidiane che hanno a che fare con la forza. Perché ricorda: il bilanciere esiste solamente in palestra!
  8. E’ divertente…
  9. … molto divertente!

In definitiva, l’inclusione delle alzate Strongman risponde alla grande a uno dei principi base del CrossFit®:

“Carico pesante, lunga distanza, massima velocità”

Nei prossimi due articoli vedremo in dettaglio alcune alzate Strongman da integrare nei nostri allenamenti. Puoi leggere il primo articolo della serie qui.

Strongman. Accessed 20 February 2019.
© photo Facebook: StrongmanItaliaOfficial
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