Il Trapeze Exits è stato per la prima volta sperimentato e introdotto in una competizione di CrossFit® in Russia: il Siberian Showdown, l’unico evento autorizzato CrossFit® in Russia, che si è tenuto dal 26 al 28 novembre 2021; questo esercizio si è tenuto nell’evento 6, denominato “DN’T-STP”.
Voi ne avete mai sentito parlare?
Indice
Che cos’è il Trapeze Exits?
Questo esercizio è simile ai bar muscle-up; tuttavia, agli atleti è richiesto di eseguire il muscle-up non alla sbarra classica, bensì su una sbarra mobile che simula un trapezio.
Se ve lo state chiedendo il trapezio è proprio quell’esercizio tipico degli equilibristi nel circo (un po’ da brividi, non trovate?).
Il trapezio, per i ginnasti e i circensi, è una sbarra orizzontale molto corta, sospesa in aria e tenuta da due corde parallele; viene utilizzata nella ginnastica artistica e nel circo da atleti e acrobati agonisti per esercizi ginnici ed acrobazie incredibili.
Come si è svolto l’evento dove è apparso il Trapeze Exits?
L’esercizio CrossFit® eseguito nell’evento 6 al Siberian Showdown è stato così composto:
- 50 handstand push-up
- 25 trapeze exits
- 75 med ball throws 9/6
- 25 shuttle running with box jumping 60/50
- 50 deadlifts 110/75
CAP TIME: 14 minuti
Sul post ufficiale di Instagram del Siberian Showdown, questo esercizio è stato rinominato “Exclusive muscle-ups”, ma noi preferiamo “Trapeze Exits”!
Da dove è nata l’idea dei Trapeze Exits?
Alex Snurnitsin è uno degli organizzatori del Siberian Showdown e ha difeso l’introduzione dei Trapeze Exits in uno dei suoi ultimi post su Instagram, affermando:
“La mia priorità come organizzatore di eventi CrossFit, è quella di tenere sempre al primo posto la sicurezza degli atleti; si allenano per essere i migliori e per essere pronti ad esercizi difficili, che richiedono grandi sforzi fisici. Come si fa a verificare davvero la loro preparazione e motivazione se non si introducono delle novità? E’ giusto scegliere percorsi difficili: cercare il confine tra la sicurezza e la creatività, tra le cose classiche e quelle innovative, tra noto e ignoto”.
Come sono andati gli atleti nei Trapeze Exits?
Solo 6 atleti su 29 sono riusciti a completare l’esercizio prima dello scadere del tempo; alla fine dell’evento c’era ancora un atleta che stava cercando di finire le Trapeze Exits.
La difficoltà maggiore in questo esercizio sta nel fatto che la sbarra non è stabile come nei normali muscle-up; essendo sospesa in aria e tenuta solo da corde, la sbarra si muove, richiedendo agli atleti un enorme sforzo del core e concentrazione per terminare il movimento.
In questo video dell’evento possiamo vedere l’esecuzione dell’esercizio; incredibile, vero?
Cosa ne pensate di questa novità nel mondo CrossFit® direttamente dalla Russia? Siete d’accordo con le parole di Alex Snurnistin, secondo cui è giusto introdurre nuove sfide sempre più difficili per gli atleti affinché si possano mettere alla prova? Fatecelo sapere!
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