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CrossFit® e gravidanza: alleati nel percorso della nascita?

La domanda che ogni donna crossfitter incinta si fa: può il CrossFit® aiutarci  in gravidanza per affrontare il travaglio ed il parto?

Secondo quanto riportato nel manuale livello 1 CrossFit® training, il CrossFit® predispone gli atleti ad ogni eventualità fisica e prepara per l’ignoto ed il non conoscibile.

Come donna ed ostetrica ritengo che la nascita rappresenti esattamente questo; il percorso che la donna affronta nel passaggio da individuo singolo a diade, prima, e due entità separate poi, è ignoto.

Anche se siamo già madri, la nuova gravidanza sarà comunque differente dalla precedente ed il parto sarà anch’esso “ignoto e non conoscibile”; a tale proposito basta pensare che ad oggi non possiamo prevedere con esattezza il momento in cui si attiverà la cascata ormonale che porta al travaglio di parto.

Ogni donna affronta il percorso nascita in maniera unica ed irripetibile, ma tutte riportano il vissuto esperienziale della paura di non essere all’altezza della situazione, di non riuscire a gestire il proprio corpo, il dolore, il sacrificio e lo sforzo fisico e metabolico richiesto.

Alzi la mano chi di noi non si è sentito così almeno una volta al box di fronte alla lavagna alla lettura di un WOD particolarmente difficile, di un carico RX troppo alto per noi o di fronte a skills non ancora nostre.

La sensazione di non potercela fare è assolutamente condivisibile.

La considerazione allora qual è?

Se tutte le volte che affrontiamo un qualcosa di ignoto lo facciamo con lo spirito di spingerci oltre il limite, di voler affrontare le nostre debolezze, di migliorare noi stessi allora stiamo utilizzando la mentalità del CrossFit® e questa possiamo farla nostra ed applicarla a qualsiasi contesto della vita di tutti i giorni e possiamo portarla dentro la sala parto.

Con questo background possiamo dunque affrontare e gestire il dolore del travaglio di parto e dare il tutte noi stesse nel momento della massima espressione di femminilità.

Nella gravidanza il nostro corpo non solo ci richiede una mentalità strong ma anche un fisico allenato; con il programma CrossFit® si ottiene il” massimo adattamento possibile alle 10 modalità del fitness” che sono funzioni fisiologiche del nostro organismo.

In gravidanza, la capacità respiratoria diminuisce poiché l’utero che aumenta di volume riduce lo spazio della gabbia toracica, soprattutto a termine della gestazione la dispnea è fisiologica.

Le donne allenate con il programma CrossFit® avranno sviluppato però una maggiore resistenza respiratoria e cardiovascolare, utili all’ossigenazione materna e di conseguenza fetale.

La forza, potenza, flessibilità, equilibrio, accuratezza, coordinazione, stamina sono innegabilmente caratteristiche utili nella gestazione prima e nel ruolo di madri, poi.

CrossFit® vs gravidanza e travaglio

Il momento di maggiore dispendio metabolico e massima richiesta di resilienza della donna è però sicuramente rappresentato dal travaglio e dal parto.

Il CrossFit® utilizza sessioni di allenamento brevi ed intense avvalendosi di movimenti composti, esattamente quanto accade in sala parto.

Il travaglio non si innesca, nei casi fisiologici, in maniera improvvisa e violenta ma prevede una fase di adattamento/ riscaldamento che consente all’organismo di adattarsi.

La fase prodromica è difatti un warm up generale durante la quale le contrazioni sono ancora irregolari per morfologia e durata.

A questa fase segue la fase dilatante, adesso l’attività contrattile è più intensa e dolorosa, ritmica e regolare è il riscaldamento specifico di quello che sarà il nostro WOD.

Stiamo apprendendo adesso, infatti, i movimenti che il nostro corpo ci richiede per gestire il dolore della contrazione che come un’onda sale, arriva all’acme e poi decresce.

Grazie a questa fase l’utero si è modificato per far discendere il feto nel canale del parto, giù giù verso la vita.

Ora la donna è pronta ad affrontare il periodo espulsivo: il wod della nascita ovvero il parto.

Come un vero e proprio workout è breve ed intenso, richiede il massimo a livello fisico e mentale, concentrazione, potenza, forza.

Movimenti funzionali costantemente variati ad alta intensità…e parto!

Adesso più che mail il CrossFit® si rivela il grande alleato della nascita.

Il movimento fondamentale per il parto

Lo squat è un movimento “valido ed essenziale fondamentale per il benessere dell’individuo, per migliorare l’elasticità e mantenere l’indipendenza funzionale”.

Nella mia esperienza di ostetrica di sala parto ricorro il più possibile allo squat per velocizzare la fase espulsiva del travaglio e migliorare la compliance della paziente.

Le donne che hanno dimestichezza con questo esercizio ricorrono in maniera autonoma a questa posizione e questo succede perché lo squat è un movimento naturale, esattamente come lo è la nascita.

All’arrivo della contrazione dunque, la donna si prepara a scendere in posizione di squat, spingerà in accovacciata per tutta la durata della stessa, per poi risalire in posizione eretta e stare in rest sino alla contrazione successiva.

Va da sé che maggiore sarà l’allenamento della donna, migliore sarà la sua performance e minore la durata della fase espulsiva: poche spinte valide.

Una crossfitter è allenata mentalmente e fisicamente ad affrontare “sfide fisiche multiple, diverse, casuali requisito per molte discipline sportive che richiedono un’eccellente prestanza fisica” gravidanza, travaglio e parto richiedono quanto di più vicino all’eccellenza e tutte noi possiamo prepararci a questo.

Rossella Mereu, dott.ssa in Scienze Ostetriche, Midwife sala parto,Crossfit-OL1 Trainer, Personal Trainer FIF, specializzata in allenamenti per la donna.
Instagram: Rox Fit
Email:  rossellamereu@gmail.com

 

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