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Vitamina D: ecco il segreto dei crossfitter senza t-shirt!

Vitamina D: breve identikit

Etichettata come “vitamina Dl’1,25-diidrossicolecalciferolo o calcitriolo (la forma metabolicamente attiva), somiglia perlopiù ad un ormone sia per aspetto che per funzionalità.

Questa sostanza si ottiene, a partire dalle precedenti forme inattive, tramite numerose trasformazioni all’interno del nostro corpo, a livello di pelle, fegato e reni, grazie all’azione dei raggi solari UVB.

Semplificando: riusciamo a soddisfare i nostri fabbisogni di vitamina D con una semplice passeggiata all’aperto, a patto di avere parti del corpo scoperte per permetterne l’attivazione.

I crossfitters che si allenano al parco senza maglietta potrebbero quindi essere avvantaggiati.

Tuttavia l’Italia sembrerebbe essere ad una latitudine non ottimale per facilitare questo meccanismo. Inoltre se appartenete alla categoria di persone “casa-ufficio-box” è facilmente intuibile che i tempi di esposizione solare siano davvero risicati.

Ma a cosa serve? E perché è così importante?

Le funzioni della Vitamina D sono molteplici: è coinvolta nel metabolismo osseo, nel corretto funzionamento del sistema immunitario, nell’andamento del tono dell’umore, nella prevenzione e nel miglioramento di diverse patologie.

In ambito sportivo (ne avevamo già discusso sulla vitamina D), sembrerebbe aumentare i livelli di performance atletica: migliora le funzioni muscolo-scheletriche, riduce i tempi di recupero muscolare, migliora forza e potenza, aumenta la produzione di testosterone.

Vi buscate il raffreddore ogni volta che uscite dal box? Vi deprimete facilmente se non siete riusciti a terminare il wod? Vi basta un Box-jump per rischiare una frattura?

Ecco forse è giunto il momento di valutare i livelli di vitamina D nel sangue…(approfondite i sintomi da tenere sotto controllo).

Importante: per poter effettivamente capire se siete carenti ricordate di valutare la forma “25-OH” della Vitamina D.

È considerata “insufficienza” un valore ematico inferiore a 20-30 ng/ml (secondo le linee guida SIOMMMS 2011 e AME 2018).

E se il valore risulta carente? Si possono adottare 3 semplici strategie:

Tuttavia, se il valore è molto carente, non è sufficiente la sola assunzione dietetica per soddisfare i fabbisogni di vitamina D.

Contenuto medio di Vitamina D (banca dati IEO)

DOTT.SSA ELISA ROSSO DIETISTA

Laureata in Dietistica e in Nutrizione Umana. Libera professionista presso uno dei maggior studi di nutrizione sportiva a Milano (Sport Nutrition Milano del Dott. Scaringelli) e a Torino (presso il Poliambulatorio medico Medivela).

Dietista ospedaliera in diabetologia presso l’AOU Sanluigi Gonzaga di Orbassano (TO).

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Bibliografia

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