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Toe squat: cos’è e come si esegue?

Nel vasto mondo degli squat, esiste anche una variante non tanto conosciuta, ma che apporta diversi benefici, il toe squat, ovvero lo squat sulle punte dei piedi.

Questo esercizio attiva i muscoli delle gambe, come un normale squat, ma sfrutta anche la pompa plantare, ovvero la flesso-estensione dei piedi, che spinge i liquidi verso il bacino.

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul toe squat!

Che cos’è il toe squat e che benefici apporta?

Il toe squat è un tipo di squat che si esegue sulle punte dei piedi; questo esercizio permette di far lavorare molti muscoli dedicati alla stabilità della parte inferiore del corpo, migliorando, quindi, equilibrio e stabilità.

Inoltre, è un valido alleato per la cellulite, poiché permette di riattivare la circolazione sanguigna e linfatica delle gambe, migliorando gli inestetismi come gonfiore e ritenzione.

Riattivando circolazione, il metabolismo delle zone critiche migliora, le cellule vengono riossigenate e le tossine defluiscono dai tessuti.

Il toe squat consiste in un movimento basico, ma poco noto, che va eseguito con un’alternanza di lavoro sulle punte dei piedi e di lavoro con i piedi aderenti al suolo.

Oltre a tutti i muscoli degli arti inferiori, viene, infatti, attivata anche la pompa plantare, che ripristina il corretto flusso sanguigno.

Come si esegue?

Vediamo nel dettaglio l’esecuzione di questa variante di squat:

Come per tutti i tipi di squat, è bene non eseguirlo se si hanno problemi alle ginocchia; inoltre, consigliamo sempre di farsi seguire da un trainer professionista per imparare la tecnica corretta e perfezionare l’esecuzione di questo esercizio.

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Toe squat cosa allena? 

I muscoli coinvolti nell’esecuzione del toe squat sono i seguenti:

Toe squat VS pliè squat

Un’altra variante di squat che prevede lo stare sulle punte dei piedi è il pliè squat, un movimento “rubato” alla danza classica.

Nel toe squat, le punte dei piedi sono dritte e i piedi sono allargati tanto quanto la larghezza delle spalle; nel pliè squat, invece, le punte dei piedi sono rivolte verso l’esterno e i piedi sono leggermente più larghi della larghezza delle spalle.

In entrambe queste varianti i piedi sono ben saldi al suolo fino all’accosciata, poi bisogna mettersi sulle punte per tutta la fase di risalita. Nel pliè squat, rispetto al toe squat, viene posta maggior enfasi sui muscoli dell’interno coscia.

E voi, eseguite questa variante durante il vostro leg day? Fatecelo sapere nei commenti e ricordatevi di seguirci sul nostro canale telegram
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