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Stacchi rumeni: esecuzione, muscoli coinvolti e varianti

Uno tra gli esercizi più comuni ed utili per allenare glutei e femorali, molto diffuso sia tra gli uomini che fra le donne, è proprio lo stacco rumeno; ma come si svolge questo esercizio? E che muscoli coinvolge?

In questo articolo esploreremo tutti i segreti degli stacchi rumeni, così non avrete scuse per non provarli nel vostro prossimo WOD!

STACCO CLASSICO E STACCO RUMENO: DIFFERENZE

La differenza tra questi due tipi di stacco sta nell’esecuzione e nei muscoli coinvolti.

Stacco da terra (deadlift): in questo esercizio si parte con il bilanciere a terra e, oltre a glutei, femorali, e dorso, vengono coinvolti anche i quadricipiti, soprattutto nella posizione di partenza.

Stacco rumeno: la posizione di partenza è in alto con il bilanciere già in mano; i muscoli target di questo esercizio sono i lombari, i glutei e i femorali e ci si sofferma nella fase di discesa, per permettere un maggiore allungamento, senza mai far toccare terra al bilanciere.

ESECUZIONE STACCHI RUMENI

MUSCOLI COINVOLTI

Gli stacchi rumeni sono un esercizio fondamentale da inserire durante l’allenamento delle gambe e anche dei muscoli della schiena, come dorsali; i muscoli coinvolti durante questo esercizio sono:

BENEFICI STACCHI RUMENI

Questo esercizio consente di avere svariati benefici:

ERRORI COMUNI

VARIANTI

E voi eseguite gli stacchi rumeni nei vostri allenamenti? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticatevi di seguirci sul nostro canale Telegram

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