Il consumo di un adeguato quantitativo di proteine è di estrema importanza per chi pratica attività sportive. Le proteine vengono, non a caso, definite “i mattoni del nostro corpo” perché forniscono dei nutrienti necessari alla sua crescita, sviluppo e manutenzione.
La soia è sicuramente uno degli alimenti più dibattuti: c’è chi ne loda le virtù quasi “miracolose” chi, di contro, la evita come la peste. Numerose sono infatti le sue proprietà e tanti, sono al contempo, anche i rischi ad essa associati, soprattutto se consumata in eccesso. Andiamo a conoscere alcuni di questi.
Indice
Benefici principali della soia
Tra gli effetti positivi documentati vi è:
- una riduzione della glicemia nel sangue e dei livelli di colesterolo totale ed LDL
- un miglioramento della motilità intestinale e dei disturbi ad essa associati (stipsi, diverticolosi)
- una protezione nei confronti di alcuni tipi di tumore, tra cui quello alla prostata, al seno e al colon
- una riduzione del rischio fratture, grazie alla daidzeina che previene la decalcificazione ossea.
- un elevato contenuto di proteine (ben il 37% del suo peso secco) unitamente ad un valore biologico superiore rispetto alle altre fonti proteiche vegetali.
Il lato oscuro della soia
Accanto ai benefici sopra elencati, questo legume porta con sé anche dei rischi, per cui se ne raccomanda un consumo attento ed oculato. In particolare la soia:
- può interferire con la funzionalità tiroidea, pertanto è controindicata in chi soffre di patologie tiroidee
- riduce l’assorbimento di alcuni sali minerali (ferro, magnesio, calcio, zinco) a causa dell’elevato contenuto di acido fitico. Il rischio diminuisce con il consumo dei prodotti di soia fermentati.
- ad alte dosi, può portare ad una riduzione dei livelli di testosterone nell’uomo, con effetti negativi sulla fertilità e la sfera sessuale
- contiene degli inibitori della tripsina che interferiscono con la digestione delle proteine e possono causare disturbi del pancreas
- è un alimento altamente allergizzante; l’allergia alla soia è infatti piuttosto diffusa.
Consigli per un consumo corretto
Alla luce di quanto sopra esposto – al fine di minimizzare i rischi per la salute – i consigli che possiamo fornire agli atleti che decidono di inserire questa fonte di proteine vegetale nella loro dieta, sono quelli di consumarne quantità moderate, prediligendo la soia fermentata (miso, tempeh, natto) piuttosto che il legume fresco o i suoi derivati (latte, yogurt, tofu, salsa ecc.).
Inoltre è importante scegliere prodotti biologici certificati non-OGM (perché la soia è una delle principali colture transgeniche).
Infine, per trarre il massimo beneficio dalla soia, lo sportivo deve mantenere sana ed equilibrata la propria flora batterica intestinale, nutrendola con gli alimenti corretti.