1939. Il mondo sta per ritrovarsi una bella gatta da pelare.
Eppure, negli Stati Uniti, qualcuno sta pensando ad altro.
Qualcuno sta tramando nel buio di una palestra universitaria con l’obiettivo avveniristico di far soffrire le future generazioni di crossfitter di tutto il mondo.
Il dettaglio del buio è stato inserito ai soli fini drammaturgici.
Indice
Chi maledire quando fai i burpee
E’ semplice: il signor Royal Huddleston Burpee.
Che poi – povero – si merita solo una piccola parte delle tue imprecazioni.
R.H. Burpee era il fisiologo che ha inventato un movimento che in parte aveva la struttura del burpee come lo conosciamo noi.
Lo scopo di questa sua trovata? Non certo quello di portare morte e distruzione nel box (che Royal probabilmente non poteva sapere cosa fossero), ma avere un test fisico per valutare lo stato di forma cardiovascolare dell’uomo della strada – e non certo dell’atleta professionista.
La valutazione sarebbe avvenuta con un movimento in 4 parti.
Burpee, se proprio dobbiamo rappresentarlo come il cattivo della situazione, era in realtà un cattivo dal cuore buono: e si opponeva fermamente alle alte ripetizioni del suo movimento.
E’ male per la schiena e le ginocchia, diceva.
Burpee ha messo il suo test in una tesi, e ci ha vinto un dottorato alla Columbia University.
Tu invece, che sei uno sfigato, farai meglio a continuare a darci dentro con quelle reps, risparmiando le tue energie per muscoli più nobili dei pugni.
A proposito, sai quante calorie brucia agitarli e maledire allo stesso tempo?
All’origine del Burpee
Originariamente il burpee – che ancora non aveva un nome – consisteva in quattro movimenti da eseguire in sequenza:
- Discesa in squat e posizionamento delle mani al suolo
- Salto con i piedi indietro e plank
- Salto con i piedi in avanti (ritorno alla loro posizione iniziale)
- Ritorno alla posizione eretta.
Il buon dottore avrebbe misurato le tue pulsazioni prima e dopo il test, et voilà: fine della sofferenza, puoi tornare a casa.
La crudeltà umana e l’evoluzione del burpee
Posto che il burpee non ha un’esecuzione davvero standard – variando questa da palestra a palestra, da coach a coach, da video su YT a video su YT, e in base a fatica dell’atleta, condizioni meterologiche, inclinazione dell’asse terrestre e favore degli dei – nel corso degli anni il movimento è diventato una sequenza in sei parti:
L’esecuzione del burpee
- Discesa in squat, e posizionamento delle mani di fronte, giusto a lato dei piedi
- Salto con entrambi i piedi in plank position
- Movimento eccentrico della push up – il torace deve toccare il suolo
- Ritorno alla plank position: spingendo con le braccia, o con quel movimento “a serpente” che fa rabbrividire i puristi della calistenica
- Salto e ritorno dei piedi alla posizione iniziale
- Salto esplosivo in posizione eretta e lancio delle braccia overhead
Perché il burpee fa così male?
Perché dal fitness test del dottore Burpee, da svolgersi nella calma di un laboratorio mentre indossi una canotta di lana e i calzini di leggeri, ora questo movimento è diventato una punizione.
Da eseguire regolarmente ad alte rep.
Guarda i poveretti che, pensando di passare a una nuova webcam erotica, si sono ritrovati iscritti a una Spartan Race. Il regolamento prevede che se non riesci a superare un ostacolo, ti toccano 30 burpee.
Niente canottiera di lana, ma uno strato di fango e dolore a coprirti.
Alcuni box di CrossFit® in giro per il mondo ti appioppano la burpee penalty se ti presenti in ritardo alla lezione.
Una curiosità, per sentirti meno solo: già nel 1942 gli squat thrust (come era chiamato il movimento) sono stati inseriti dall’esercito americano tra le prove da superare per essere arruolati e andare a salvare l’Europa (la gatta da pelare dell’introduzione). Bisognava farne per 20 secondi di fila.
Nel 1946 la richiesta era salita a un minuto di fila: 41 rep erano considerate un risultato eccellente, 27 uno misero.
Vuoi morire ancora più male?
Ci sono delle varianti del burpee. Te le nomino solamente, basta un po’ di perversione per immaginarsele:
- Burpee box jump
- Burpee con manubrio
- Burpee over BB
- Burpee pull up
A proposito di Instagram: se non l’hai ancora fatto, segui il profilo di CrossMag.
I 5 benefici del burpee
Mi fa sempre effetto parlare di benefici negli articoli che descrivono veri e propri strumenti di tortura: mi aspetto qualcuno che venga a trovarmi sotto casa per farmela pagare.
Comunque, eccoti i cinque benefici del burpee.
1) è membro onorario degli esercizi ad alta intensità e, come tale, consuma calorie come una fornace.
2) è un esercizio versatile, e puoi utilizzarlo come cardio, come elemento di un circuito HIIT o per il condizionamento metabolico puro.
3) è un esempio fantastico di esercizio che allena la forza funzionale.
4) è ottimo per il condizionamento “veloce”, e puoi usarlo per accelerare la tua preparazione ad eventi sportivi (Spartan, gare di nuoto o triathlon, trekking…)
5) è un esercizio a corpo libero, quindi puoi farlo ovunque. Che culo.
Ho letto di recente un articolo dal titolo “Perché il burpee deve essere il tuo esercizio preferito”.
Ok, questa volta vado io ad aspettare l’autore sotto casa.
Muscoli interessati dall’esercizio
Il burpee – che altro non è che una combinazione di movimenti a corpo libero eseguiti in sequenza – sollecita l’intera struttura muscolare del corpo.
I muscoli delle cosce, i pettorali, i dorsali, i deltoidi, i muscoli delle braccia: tutti vengono coinvolti nell’esercizio. Una serie di muscoli ancillari e stabilizzatori pure si beccano la loro parte di stimolazione.
Infine, l’esecuzione di serie lunghe mette a dura prova
- Polmoni
- Ghiandole sudorifere
- Pazienza
- Recettori del dolore
Scherzo. Ma hai capito.
WOD che includono i burpees – ovvero, quando darti malato al box
Questi sono solo alcuni esempi, e non ho dubbi che il tuo coach (o chi per esso) se ne verrà sicuramente fuori con variazioni ancora più nefaste.
1) AMRAP 7 minuti
Pensi di farcela a fare sette minuti ininterrotti di burpee?
2) 150 burpee
Non c’è il cronometro da tenere d’occhio – prenditi quello che serve e concentrati. Il tuo unico avversario è il tuo corpo.
3) Morte per burpee
Un classico. E’ una variazione sul tema dell’EMOM.
Primo minuto: un burpee. Secondo minuto: due. Terzo minuto…
4) La sporca trentina
10 esercizi, 30 rep ciascuno.
Box jump, jumping pull up, swings, affondi, ginocchia al gomito, push press, back extension, wall ball, burpee (ci sono, ci sono, è che aspettavano che fossi cotto abbastanza), e double under.