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7 nutrienti per migliorare le nostre performance mentali

Atleta intenta a memorizzare i prossimi passaggi

Una dieta bilanciata è importante non solo per migliorare l’aspetto fisico e le prestazioni sportive ma, soprattutto, per garantire un corretto funzionamento dei nostri organi interni.

Forse non tutti sanno che è il cervello l’organo con il più elevato fabbisogno energetico. Assicurare quindi adeguate dosi di glucosio (la principale fonte di energia) è prioritario; un concetto già ben noto agli atleti.

Esistono tuttavia anche altri nutrienti che esplicano un’azione positiva sul cervello e sul sistema nervoso, aumentando l’attenzione e la concentrazione e migliorando la memoria. Alcuni sono già presenti nel cibo, altri invece vanno necessariamente integrati a parte.

Andiamo a conoscerli meglio.

Un “boost” per il nostro cervello grazie alle sostanze nootrope.

Il magazine americano “Nutrition” ha stilato una lista degli integratori naturali più efficaci sul fronte cognitivo, che non dovrebbero mai mancare all’interno del nostro piano nutrizionale.

In gergo tecnico vengono chiamati nootropi, dal Greco noos (mente) e tropein (sorvegliare).  Questi sono:

Acetil-L-Carnitina

Un derivato amminoacidico (lisina e metionina), presente soprattutto in alimenti di origine animale (carne, latte e derivati). Migliora la fornitura dell’energia alle cellule nervose sostenendo il cervello quando sottoposto a sforzi più intensi.

Fosfatidilcolina

Un fosfolipide presente in abbondanza nel nostro organismo. Si trova principalmente nelle uova, nell’olio di pesce, nella lecitina di soia, nei piselli e nel grano. Protegge dall’invecchiamento cerebrale.

S-adenosil Metionina (SAME)

Un composto prodotto nell’organismo dall’unione dell’aminoacido essenziale metionina con l’adenosintrifosfato (ATP).

Opera strettamente con alcune vitamine del complesso B nelle reazioni di metilazione, che sono importanti per la chimica del cervello e per i processi di disintossicazione. Il SAME migliora il tono dell’umore e le capacità cognitive.

Acidi grassi Omega 3 (EPA – DHA)

Già noti per il loro impatto positivo sulla salute del cuore, svolgono un ruolo importante anche nella sfera cognitiva. In particolare il DHA, l’acido grasso a catene lunga più rappresentato nel cervello, favorisce la memoria spaziale e il recupero dei ricordi del passato.

Particolarmente ricchi di Omega 3 sono i pesci grassi come il salmone, le aringhe,  le acciughe, il pesce spada ed il merluzzo. Essi sono presenti anche nei crostacei e nelle alghe.

Ginkgo Biloba

Una pianta originaria della Cina conosciuta da secoli per i suoi numerosi benefici. Ha un’azione antiossidante ed antinfiammatoria. Favorisce la circolazione a livello cerebrale, con effetti positivi sulla memoria e l’apprendimento.

Vinpocetina

Un derivato del vincamina, uno dei principali componenti della pianta Pervinca.
Questo integratore è molto apprezzato perché sembrerebbe migliorare la capacità di attenzione e rallentare la perdita di memoria, associata allo stress e all’invecchiamento.

Fosfatidilserina

E’ il principale fosfolipide presente nel cervello ed è sintetizzato dall’organismo. Può essere anche ottenuta dagli alimenti, dove è contenuta soprattutto nelle uova, nella lecitina di soia, nei fagioli bianchi ed in vari pesci (sgombro, tonno, anguilla, aringa).

L’apporto supplementare di fosfatidilserina sembrerebbe migliorare i processi di memorizzazione e rallentare il declino cognitivo.

TOROKHTIY OU.  2018  Food and Brainwork. //torokhtiy.com/blogs/warm-body-cold-mind/food-and-brainwork Accessed 22 March 2019
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